Giovedì 30 luglio alle 11 nella scuola di scavo e restauro archeologico di Barumini, in via Principessa Jolanda, sarà presentato il progetto, elaborato in collaborazione con il Comune e la Fondazione Barumini, per riprendere tra agosto e settembre la campagna di scavi nell’area archeologica Su Nuraxi, portati avanti nel secolo scorso da Giovanni Lilliu e dall’Università degli Studi di Cagliari. <Dopo i meritori scavi del professor Lilliu – spiega la Fondazione Barumini – e sporadici interventi successivi legati soprattutto alle operazioni di restauro, il sito non è stato più oggetto di scavi sistematici. Mancano dati sicuri relativi alla cronologia delle varie fasi del sito. Analisi di tipo archeometrico dei reparti, dati archeobotanici e archeozoologici che ci permettano di conoscere meglio questo straordinario sito>. Quest’anno il ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha concesso lo scavo all’Università di Cagliari, che sarà diretto dal docente e ricercatore Riccardo Cicilloni e condotto in stretta collaborazione con la Soprintendenza Archeologia della Sardegna. Alle attività di ricerca, possibili grazie ad un finanziamento comunale, parteciperanno borsisti e studenti dei corsi di Beni culturali e Archeologia dell’Università di Cagliari insieme a dottorandi di ricerca dell’Università di Granada, con cui da anni sono in corso collaborazioni in ambito scientifico.
Marisa Putzolu
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