Paesaggi, stradine, paesi e città della Sardegna, le cui naturali bellezze affascinano e meravigliano turisti e abitanti, potranno essere, finalmente, percorse in bicicletta con il supporto di un’App pensata a posta per rendere interessante, avventuroso e comoda l’esperienza ciclabile. La Sardegna con i suoi 2.700 chilometri di reti ciclabili permetterà di orientarsi e di conoscere luoghi e itinerari finora sconosciuti a tutti coloro che intendono godere del panorama da un’altra prospettiva. La Sardegna, dunque, si prepara ad offrire un modo diverso di visitare l’isola. Sicuramente più green, diretto, salutare ed economico. L’App, “Sardegna ciclabile“, consente a chi la scarica di registrare tracciati Gps, scattare immagini lungo il percorso, consultare itinerari ai quali l’utente può applicare dei filtri e visualizzare solo ciò che risponde alle proprie esigenze. Il progetto è una delle novità previste dal piano per la realizzazione della rete regionale degli itinerari ciclabili, avviato nel 2015. In totale sono 53 i percorsi interessati ed individuati ma, attualmente, solo per cinque di questi è stata avviata la progettazione. Le apripista sono i percorsi Cagliari-Isili, Alghero-Badesi, Chia-Villaputzu, Tharros-Bosa e Ozieri-Bosa. È possibile già scaricare l’App ed utilizzarla. È funzionale a questi tracciati ma è già utilizzabile perché dà la possibilità di registrare itinerari personali da mandare al server. L’App e il portale sono stati realizzati e progettati dal Centro interuniversitario ricerche economiche e mobilità. “Stiamo preparando un modo diverso di visitare la Sardegna, in questo sistema puntiamo a creare una serie di microeconomie”, ha spiegato il professor Italo Meloni del Cirem. “Mi sarebbe piaciuto molto trovare al mio insediamento un progetto del genere già pronto, avremmo messo subito le risorse disponibili, la Sardegna è il posto perfetto per il turismo sostenibile e credo che stiamo facendo una cosa che in Europa non ha eguali”.
L’assessore ai Lavori pubblici Edoardo Balzarini ha ricordato i punti salienti del piano che comprenderà 52 itinerari e attraverserà 256 centri abitati, 3 siti Unesco, 248 spiagge, 3 borghi di eccellenza, 8 porti commerciali, 49 stazioni ferroviarie e 432 fermate Arst. Un altro modo di intendere il viaggio, il turismo e la scoperta che si coniuga e fonde con la sostenibilità, la tutela e salvaguardia dell’ambiente e della salute. L’isola scommette sul suo futuro.
Elena D’Ettorre
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