Si presentano candidati nella lista dei Riformatori con Paolo Truzzu presidente Giovanna Cabizzosu e Eugenio Mereu, che rispondono insieme alle domande della nostra intervista.
Giovanna Cabizzosu ha lavorato come medico nell’ospedale di San Gavino per 33 anni in Anestesia, Rianimazione e Terapia del dolore. Dal 2008 è responsabile dell’integrazione Ospedale -territorio dedicandosi all’assistenza domiciliare dei pazienti affetti da SLA ed altre patologie croniche invalidanti. Dal 2016 fino alla recente pensione è stata primario del reparto di anestesia e rianimazione.
Eugenio Mereu, medico specializzato in urologia, lavora da anni all’ospedale Nostra Signora di Bonaria di San Gavino Monreale, ed è direttore nello stesso nosocomio dell’unitò operativa complessa di urologia.
____________________________________
di Gian Luigi Pittau
_________________________
In che lista siete candidati e perché.
Nella lista dei Riformatori sardi, perché sono l’unico partito veramente sardo, che non dipende dalle segreterie dei partiti nazionali, ha portato in costituzione il principio di “insularità”, e la candidatura delle Domus de janas a patrimonio universale dell’Unesco, consentendo visibilità alla Sardegna nel mondo, tutto ciò avrà un ritorno economico importante legato ai flussi turistici.
Da dove ripartire per il rilancio del Medio Campidano?
Bisogna ripartire in primis dall’ortofrutticoltura di qualità ,l’olivicoltura da olio, puntando maggiormente sul biologico ,e sull’olivicoltura da mensa, nelle aree più favorevoli del Villacidrese ,Gonnese ,Guspinese e zone di media collina della Marmilla, questa zona è vocata per le colture erbacee ,cereali e leguminose da granella con indubbi vantaggi agronomici ed ambientali e tra le innovazioni meritano una maggiore considerazione le colture officinali a partire dallo zafferano, supportate da strutture ed impianti di accumulo e distribuzione irrigua. Importante anche la piantumazione delle aree non coltivabili con essenze forestali mediterranee per incrementare il valore ambientale e paesaggistico elevando la sua attrattiva in chiave agroturistica, in sinergia con la crescente domanda di turismo dei prodotti agricoli (vino, olio, formaggi etc.).Tutto ciò porterebbe vantaggi anche al settore zootecnico fortemente radicato nel Medio Campidano.
Mancano i medici ed il personale sanitario in ospedale e sul territorio che fare?
L’attuale giunta regionale ha ampliato l’offerta formativa delle specializzazioni mediche portando il numero di borse di studio da 25 a 256 all’anno, tale incremento darà i suoi frutti fra due/tre anni, nel frattempo i medici vanno motivati a restare nel nostro ospedale e territorio consentendogli di esprimere la propria professionalità e per quanto riguarda i medici di medicina generale ,affiancandoli da amministrativi che riducano il carico burocratico del loro lavoro.
L’emigrazione dei giovani è continua come arginare tale fenomeno?
Innanzitutto quali giovani? Il calo demografico in Sardegna è drammatico. I giovani laureati resteranno se sapremo offrire le stesse opportunità di lavoro e carriera, con adeguati stipendi, che trovano all’estero. Per quelli che non si laureano, la scuola deve offrire opportunità di formazione e inserimento nel mondo delle professionalità tecniche.
Due buoni motivi per cui gli elettori dovrebbero votarvi.
La nostra vita professionale di dedizione all’ospedale ed al territorio parla per noi e lo stesso impegno metteremo anche nella vita politica, dove porteremo avanti l’applicazione nel nostro territorio della legge 33/2023 sull’assistenza agli anziani, fragili e portatori di disabilità.
La dispersione scolastica è altissima e molti giovani non terminano gli studi, che fare?
Occorre orientare i giovani, cioè sviluppare le loro attitudini quando la scuola fa questo si ottengono buoni risultati.
RIPRODUZIONE RISERVATA


























Aggiungi Commento