Si terrà ad Ales, sabato 15 novembre, il “Giubileo della Fraternità” in occasione della IX Giornata mondiale dei poveri. Tutti gli operatori e amici delle Caritas parrocchiali, dei Centri d’ascolto e di distribuzione, e della Caritas diocesana, insieme alle persone che si avvicinano alle Caritas per un sostegno e un aiuto, si ritroveranno per vivere insieme un momento di riflessione e preghiera in fraternità.
“In questo anno del Giubileo della speranza ci è particolarmente gradito invitare tutti al “Giubileo della Fraternità” in occasione della IX Giornata mondiale dei poveri” spiega il direttore della Caritas diocesana don Marco Statzu. “Abbiamo voluto chiamarlo così nell’ottica che gli ultimi pontefici ci hanno invitato ad assumere come Chiesa parlando dei poveri. Ce lo ha ricordato molto bene Papa Leone, donandoci la sua prima Esortazione apostolica Dilexi te”: «Il cristiano non può considerare i poveri solo come un problema sociale: essi sono una “questione familiare”. Sono “dei nostri”. Il rapporto con loro non può essere ridotto a un’attività o a un ufficio della Chiesa. Come insegna la Conferenza di Aparecida, ci viene chiesto di dedicare tempo ai poveri, di dare loro un’attenzione amorevole, di ascoltarli con interesse, di accompagnarli nei momenti difficili, scegliendoli per condividere ore, settimane o anni della nostra vita, e cercando, a partire da loro, la trasformazione della loro situazione. Non possiamo dimenticare che Gesù stesso lo ha proposto con il suo modo di agire e con le sue parole». (DT 104).
Tutti, chiamati dal vescovo Roberto, sono invitati a ritrovarsi sabato 15 novembre 2025 ad Ales, alle ore 15.30, nel Centro San Giuseppe (ex ENAIP, via IV Novembre) per un pomeriggio di condivisione di alcune storie e testimonianze di speranza e poi per la Santa Messa presieduta da Padre Roberto in Cattedrale alle 17.
“Il papa, offrendoci il Messaggio per questa giornata”, continua il direttore, “ci sprona infatti a considerare che «La Giornata Mondiale dei Poveri intende ricordare alle nostre comunità che i poveri sono al centro dell’intera opera pastorale. Non solo del suo aspetto caritativo, ma ugualmente di ciò che la Chiesa celebra e annuncia. Dio ha assunto la loro povertà per renderci ricchi attraverso le loro voci, le loro storie, i loro volti. Tutte le forme di povertà, nessuna esclusa, sono una chiamata a vivere con concretezza il Vangelo e a offrire segni efficaci di speranza. Questo è l’invito che giunge dalla celebrazione del Giubileo» (Messaggio di Papa Leone XIV per la IX Giornata Mondiale dei Poveri).
Il pomeriggio si concluderà con un rinfresco per stare ancora in amicizia.
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