Nella tradizione comune fra ebraismo e cristianesimo, il battesimo costituisce un elemento di continuità di prima importanza, tanto nel significato cronologico quanto in quello costitutivo della fede. Alla luce del Nuovo testamento naturalmente si pone in una prospettiva universale, nel solco del messaggio di Gesù Cristo la cui grazia rende “nuove tutte le cose”.
Il termine “battesimo” rimanda alla natura teologica di un sacramento e anche nel senso comune profano, indica un evento di carattere costitutivo, oltre che purificante, attraverso il quale ha inizio un nuovo corso di eventi. Insomma, un’esperienza unica e irripetibile; fra i sette sacramenti, con la confermazione e l’ordine, è quello che si riceve prima di tutti gli altri e una volta sola nella vita.
Nella parrocchia Sacro Cuore di Gonnosfanadiga, in questo 2017 appena trascorso sono stati 35 i battesimi, 19 maschietti e 16 bambine. Il parroco, don Giorgio Lisci esprime soddisfazione per il coinvolgimento delle famiglie e dei genitori che incontra per la preparazione al sacramento.
Il senso e il significato del rito, che avviene rigorosamente all’interno della Messa, rimanda alla cultura della condivisione e di quello spirito che caratterizza la mentalità comunitaria.
Per la ricorrenza del battesimo del Signore, i parrocchiani accolgono tutti i battezzati dell’anno per il richiamo che don Giorgio rivolge ai nuovi fratelli nella fede cristiana. «Con il rinnovo delle promesse del battesimo in una cerimonia appositamente dedicata – che avviene dal 2014, anno di ingresso nella parrocchia del Sacro Cuore, ci dice il sacerdote – consegniamo una croce da portare nella catenina. In questo modo vogliamo rinforzare, nella simbologia, il contenuto e l’importanza di un evento essenziale, l’ingresso nella famiglia di Cristo. Per questo motivo abbiamo inoltre pensato anche ad un nuovo segno, da accostare al fonte battesimale; un ramo sul quale ciascun bambino avrà una coccarda su cui è riportato il nome di ciascun battezzato che, nel momento in cui rimane unito al ramo da cui riceve l’origine, riceve la vita che con l’acqua viva cresce e diventa, come avviene in natura, capace a sua volta di nuova vita».
Con queste prime due coccarde del mese di gennaio, la parrocchia del Sacro Cuore accoglierà due piccole vite che stanno a significare, nelle parole di da Papa Francesco, il fatto che Dio manifesta ancora e sempre il suo amore per l’uomo.
Giovanni Contu
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