Davvero controverso il percorso della ormai ex candidata al presidente della Regione Ines Pisano, magistrato di Bosa, probabile candidato del centrodestra e poi presentatasi in solitario verso le regionali del 24 febbraio. Ines Pisano, magistrato del Tar, non è più candidata alla presidenza della Regione e tutto questo nonostante avesse già partecipato a due confronti con gli altri aspiranti governatori. Oddio neanche brillando più di tanto ricordando la sua performance dove lamentava “quattro milioni di poveri in Sardegna” manco se i sardi avessero innalzato la percentuale demografica ferma (ahinoi) a poco meno di un milione e 600 mila residenti.
Il ritiro della candidata presidente Ines Pisano è avvenuto attraverso un comunicato stampa dove sottolinea che, “quando ho dato la mia disponibilità sollecitata dall’entusiasmo di tanti sostenitori ai quali và la mia gratitudine incondizionata, ad animarmi erano esclusivamente due obiettivi: la possibilità di costruire un progetto innovativo ed alternativo alle vecchie logiche ed unire il più possibile tutti coloro che si riconoscevano in una nuova idea di futuro per la Sardegna. Ma la legge elettorale vigente non consente l’emersione di soggetti che non siano parte del sistema e già strutturati. Il rischio reale è quello di contribuire esclusivamente all’eccesso di frammentazione a quell’atavico “Centu concas, centu berrittas” che invece dobbiamo superare”. Partendo da questa considerazione, Ines Pisano arriva così alla conclusione che, “per questo, da ultima arrivata nell’agone, voglio essere la prima a fare un passo indietro, come atto d’amore per la Sardegna. Non è una diserzione o una fuga, al contrario, un gesto di umiltà e passione per la nostra terra. Il mio impegno per sognare un modello innovativo di autonomia non viene meno, seppure da semplice spettatrice esterna. Rimango convinta che per la nostra isola c’è bisogno delle migliori energie della società e di un cambio di pagina rispetto al passato”. E da ultimo l’ex candidata conferma il suo sostegno al candidato del centrosinistra Massimo Zedda al quale dedica: “nel fare il mio in bocca al lupo a tutti i candidati, il mio incoraggiamento va in particolare a Massimo Zedda del quale pur nella recentissima conoscenza ho potuto apprezzare la mia stessa visione del futuro della Sardegna e l’onestà dell’uomo indisponibile a cedere a facili compromessi”.

























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