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Attualità

A Setzu il Premio Marcello Marchesi

Francesco Abate
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La consegna dei riconoscimenti il 30 settembre: per la sezione letteratura premio attribuito a Francesco Abate.  Premi speciali alla carriera a Roberto Giacobbo e a Michele. Madrina Veronica Perseo.
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Sarà interdisciplinare la prima edizione del Premio Letterario Marcello Marchesi, come lo era la personalità di questo figlio adottivo dell’Isola, arrivato in Sardegna per amore di Enrica Sisti, una ragazza originaria di Setzu, piccolissimo paese della Marmilla, impreziosito da una natura sopraffina e da una cornice ambientale di straordinario pregio.

La Giara con i suoi meravigliosi cavallini è uno dei fiori all’occhiello di questa micro realtà a due passi dalla Reggia nuragica di Barumini, dove, assicurano alcuni dei 138 abitanti, si vive benissimo e si mangia divinamente.

La comunità vuole ricordare il grande autore televisivo, sceneggiatore e genio della creatività Marcello Marchesi, che trascorreva le vacanze nella sua residenza estiva di Setzu e vi si ritirava, anche per lunghi periodi, per scrivere programmi, libri e canzoni.

C’è ancora la sua grande casa e la biblioteca comunale è ovviamente intitolata a lui.

Inoltre nella sede Altopiano della Giara, la cui sede principale è proprio a Setzu, si potrà visitare una splendida mostra fotografica di Manuela Fa e Bruno Medda.

Chi non conosce la celeberrima canzone “Bellezze in Biclicletta”. Marchesi è l’autore, una sorta di Mogol degli anni ’40 e ’50, un vulcano di creatività che si è misurato praticamente in tutti i campi della cultura e dello spettacolo.

Massimo Marchesi

Promotori del progetto in tributo al celebre pubbkicitario, tra i protagonisti dei primi Caroselli della rai monocanale in bianco e nero, Maurizio Porcelli, ideatore dell’appuntamento, il Comune di Setzu guidato dal sindaco Sandro Palla, Massimo Marchesi presidente dell’associazione “Marcello Marchesi” e l’assopciazione Isolarte, organismo di promozione sociale culturale attivo con iniziative a cavallo tra letteratura, arte, cinela e spettacolo, nata per promuovere gli illustri personaggi della Sardegna che hanno lasciato un segno indelebile nella memoria delle comunità e dei territori.

Progetti ambiziosi e già proiettati verso universi e mondi culturali paralleli ma che si intersecano secondo un filo conduttore di narrazioni che trovano vigore nella genialità dei figli dell’Isola o di quelle menti che hanno adottato la Sardegna come seconda casa.

Dopo l’annuncio del Premio principale, quello letterario, attribuito ad uno dei più importanti scrittori italiani, il cagliaritano Francesco Abate giornalista de L’Unione Sarda, oggi tra gli autori di punta della casa editrice Einaudi e straordinario comunicatore, arrivano anche i premi speciali alla carriera.

La consegna avverrà il 30 settembre alle 17 a Setzu nel corso di un galà che vedrà la partecipazione del figlio Massimo, presidente dell’Associazione intitolata al padre e che porta avanti il ricordo del genitore per far conoscere alle nuove generazioni quello che fu il lavoro di un’eccellenza, oggi si direbbe, del Made in Italy.

La madrina del premio sarà una giovane rivelazione che, neanche venticinquenne, salì alla ribalta nazionale per le sue eccezionali qualità canore, Veronica Perseo, cantautrice e interprete raffinata: nel 2019 vinse su RAI1 in prima serata l’oscar televisivo delle imitazioni, il fortunato programma di Carlo Conti “Tali & Quali”.

Veronica Perseo

La sua interpretazione nella finalissima fece il giro del mondo: era Shallow, la celebre hit di Lady Gaga, quasi migliore dell’originale, a detta di molti telespettatori.

Il premio speciale alla carriera per la divulgazione televisiva, in particolare per aver fatto scoprire molti siti dell’Isola ancora sconosciuti a milioni di telespettatori, è stato assegnato a Roberto Giacobbo, autore di programmi fortunatissimi a partire da quel “Voyager” che fu poi preso a modello da tanti altri anchor man della tv itinerante alla ricerca di tesori inesplorati dell’Italia nascosta.

Una lunga carriera in Rai e poi traslocato a Mediaset con Freedom, Giacobbo è uno dei divulgatori più amati e seguiti dal pubblico del piccolo schermo.

Roberto Giacobbo

Passa dall’Egitto alla Sardegna, dagli Stati Uniti alla Cina attraverso il suo osservatorio fatto di curiosità, storie, aneddoti e grandi personalità dell’archeologia e della cultura a punteggiare i suoi racconti.

Ogni puntata è un viaggio emozionale che incatena il telespettatore alla poltrona affascinandolo con narrazioni sempre originali e accattivanti.

Alla soglia degli 80 anni riceve il premio alla carriera per la musica Michele Maisano, in arte solo Michele, una vita sui palcoscenici, oltre 60 anni di concerti e partecipazioni televisive.

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