Basta con le vecchie condotte colabrodo e con le criticità della rete idrica. Grazie a un investimento di 600 mila euro Abbanoa ha avviato un piano di lavori che prevede la manutenzione straordinaria, già avviata, per un ammontare di 300 mila euro. I lavori interesseranno le vie Alghero, Carbonia, Cavour, Mameli, Parrocchia, Giovanni Antonio Sanna e lungo i collettori fognari esterni al centro abitato. Previsti inoltre interventi di efficientamento delle apparecchiature nell’impianto di via Mons. Romero, l’ex potabilizzatore e l’invaso di presa a Terra Maistus. La conclusione dei lavori è prevista entro il corrente anno. Un ulteriore investimento di 300 mila euro, di imminente avvio, è stato appaltato per l’efficientamento della rete idrica con la creazione di nuove condotte per più di un chilometro. Verranno effettuati lavori nelle vie Margotti, Banfi, Togliatti, Romagnoli, Alicata, Moscatelli, Po, Caprera, Labriola e Senatore Spano, vicoli compresi. Anche in queste strade si procederà alla completa riqualificazione della rete primaria di distribuzione idrica con la sostituzione delle vecchie tubature usurate e oggetto di numerosi interventi di riparazione a causa delle frequenti rotture con ingenti perdite idriche e disservizio per i residenti. La nuova rete verrà realizzata in ghisa sferoidale, materiale che garantisce una migliore resistenza. Saranno inoltre georeferenziate per consentire una precisa individuazione nel caso fosse necessario un intervento una volta reinterrate. Abbanoa precisa inoltre che “Il Comune di Guspini è inserito tra i primi centotrenta comuni della Sardegna, dove sarà attuato il programma di ingegnerizzazione delle reti idriche. Un modello innovativo basato sull’azione combinata di misure di campo, studi specialistici sull’assetto della rete, regolazioni e progressivi interventi strutturali sugli asset. Tale processo si svolge a partire da un’indagine sulla rete ammalorata con installazione di misuratori portatili per l’esecuzione di prove idrauliche diurne e notturne e con ispezioni mirate. Segue la diagnosi ovvero la definizione della criticità e della causa di mal funzionamento della rete, con successivi rilasci di prescrizioni sempre più evolute e dettagliate per le soluzioni tecniche ottimali da adottare, tra le svariate combinazioni possibili, al fine di efficientare la rete dal punto di vista idraulico, energetico e gestionale».
Maurizio Onidi
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