Disagi a non finire nel poliambulatorio di via Nurazzeddu della Assl di Sanluri. Uno dei motivi principali è la chiusura dell’ufficio ticket che permetteva ai pazienti di pagare in sede la visita specialistica mentre ora tutti sono costretti ad andare nell’ufficio dell’ospedale o in altre strutture territoriali della Assl. Per gli anziani e le persone che utilizzano i mezzi pubblici diventa un’odissea spostarsi da una struttura all’altra. Non mancano i disagi per le liste d’attesa troppo lunghe, per una visita cardiologica bisogna aspettare anche dieci mesi.
Per i sindacati «occorre creare e sostenere un legame più forte tra medici di base, quelli convenzionati e i servizi pubblici per poter garantire dimissioni protette e assistenza continua ai bisogni di cura in particolare dei più deboli e degli non autosufficienti».

Non sempre le Case della Salute presenti nel territorio rispondono agli obiettivi per i quali sono state realizzate. Non sempre in queste strutture sono disponibili i servizi di cui i cittadini hanno bisogno. «A tal proposito – aggiungono Cgil, Cisl e Uil – denunciamo la situazione in cui versa la Casa della Salute di Arbus. Una struttura di recente costruzione, arredata ed attrezzata di tutto punto che, secondo il progetto iniziale, doveva accogliere la guardia medica, un punto prelievi, l’ambulatorio di igiene e sanità pubblica e quello di salute mentale, il centro screening e nuovi servizi socio-sanitari, ma a oggi risulta essere solo una bella scatola vuota».
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