di Antonio Begliutti*
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Il turismo rischia di essere probabilmente uno dei settori dell’economia più colpito dal cosiddetto Covid 19.
Al fine di fronteggiare una situazione sicuramente delicata, il governo italiano ha pensato ad una misura specifica per sostenere il settore delle vacanze. L’obiettivo è quello di aiutare uno dei settori più colpiti dall’emergenza e allo stesso tempo permettere alle famiglie con redditi non elevati, di poter prenotare una vacanza in Italia.
IL FUNZIONAMENTO
La misura approvata con il decreto Rilancio consente di poter beneficiare di un importante bonus per le vacanze prenotate in qualsiasi comune d’Italia. Lo sconto per le vacanze non si applica se si decide di prenotare all’estero.
Il bonus vale per le vacanze svolte nel periodo 1° luglio e fino al 31 dicembre 2020. La vacanza deve essere svolta presso hotel, agriturismi, B&B e altre strutture ricettive italiane.
IMPORTO SPETTANTE
L’ammontare dello sconto è pari a 150 euro se il nucleo familiare è composto da una sola persona; 300 euro se il nucleo familiare è composto da due persone; 500 euro se il nucleo familiare è composto da tre o più persone.
IL CALCOLO DEL BONUS
L’entità del contributo riconosciuto spetta per l’80% sotto forma di sconto direttamente in fattura e per il restante 20% come detrazione di imposta da recuperare in dichiarazione dei redditi l’anno successivo.
Come esempio, supponiamo di prendere in considerazione una famiglia di 4 persone e che la stessa prenoti una vacanza di 750 euro complessivi. Essendo una famiglia di quattro componenti ha diritto ad un bonus vacanze di 500 euro. Di questi 500 euro, 400 euro rappresentano uno sconto direttamente in fattura. Pertanto il proprietario della struttura ricettiva al momento del pagamento farà pagare non 750 euro (il costo complessivo della vacanza), ma la differenza fra 750 euro e il bonus di 400 euro, ovvero i restanti 350 euro. I residui 100 euro del bonus vengono recuperati nell’anno 2021 sotto forma di rimborso Irpef.
IL VANTAGGIO DELL’ALBERGATORE
Chi fornisce il servizio di pernottamento ha la possibilità di recuperare, nell’esempio precedente, i 400 euro sotto forma di credito di imposta, ovvero usando gli stessi in compensazione di imposte e tasse da pagare. Altra possibilità per l’albergatore è che può cedere anche il credito a propri fornitori, tra cui anche banche con cui ha debiti per finanziamenti e mutui.
I BENEFICIARI DELLO SCONTO VACANZE 2020
Al fine di poter beneficiare di questo importante sconto, occorre spendere il bonus presso un’unica struttura. Non si può quindi ripartire l’importo fra più vacanze. Una condizione infatti è che si può chiedere il bonus solo una volta, per una sola vacanza e non per più vacanze.
Occorre inoltre che la vacanza sia acquistata direttamente presso la struttura in cui si intende soggiornare, senza passare attraverso tour operator o siti specializzati.
Il bonus vacanze spetta solo ai nuclei familiari con ISEE non superiore a 40.000 euro.
*Commercialista revisore contabile
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