La scuola di danza “All Dance”, diretta da Giuliana Muscas, ha raggiunto, di recente, il ragguardevole traguardo dei vent’anni di vita. Un percorso, quello portato avanti dall’insegnante di Villamar, iniziato nel 1998 per puro gioco dopo un’infanzia dedicata alla danza. «Abbandonai il ballo intorno ai 15 anni – spiega Giuliana Muscas – soprattutto per motivi legati al lavoro. Tuttavia, già durante i primi anni ’90, quando già ero diventata mamma, mio marito mi spronava continuamente a rimettermi in gioco. Non ne ero molto convinta, visto che ero ormai fuori dal quel mondo. Amavo però la disciplina e a un certo punto mi si presentò un’occasione: un gruppo di amici mi chiese di dar loro alcune lezioni private di ballo. Fu quella la molla che mi ha portato, quasi senza volerlo, a mettere su una scuola di danza che dura a tutt’oggi».
La scuola di Giuliana, nel tempo, ha visto transitare e crescere tanti allievi e pian piano ritagliarsi, a livello locale, una discreta notorietà. «Attualmente – continua a raccontare l’insegnante – vengono offerti diversi corsi di danza (baby dance, sincro, show dance, danza del ventre e balli sociali) indirizzati ai più piccoli, ai ragazzi speciali e agli adulti di tutte le età che porto avanti sia nella sede di Villamar che in quella di Barumini. Nel corso di questi anni, grazie ai tanti iscritti presenti e passati, ho avuto la fortuna di instaurare anche belle amicizie che hanno reso magica questa bella avventura. È quest’ultimo aspetto che, più di tutti, mi porto più nel cuore di questi vent’anni di attività».
Nel corso di questo lungo periodo una peculiarità ha caratterizzato la scuola “All Dance” ovvero la rinuncia alla partecipazione a qualsiasi competizione agonistica con la conseguente scelta di prendere parte solo a esibizioni di tipo rappresentativo. «Ho sempre creduto – conclude Giuliana Muscas – che tutti coloro che si iscrivono alle attività della scuola dovessero essere tutti uguali, senza alcuna distinzione fra chi è più o meno bravo: la gara verso un titolo implicherebbe, da parte mia, assumermi l’ingrato ruolo dei migliori ballerini per affrontare le competizioni; tutto ciò non sarebbe in linea con le mie idee. L’uguaglianza fra tutti è infatti un aspetto a cui tengo molto: è il principio che ho sempre portato avanti e che voglio continuare a proporre negli anni che verranno. Non ho chissà quali aspettative per il futuro: l’unico mio auspicio è solo quello di aver la fortuna di poter continuare con questa bella esperienza per tanto tempo ancora e, lo spero di cuore, mantenendo sempre lo stesso spirito che ha caratterizzato questi primi vent’anni di attività».
Simone Muscas
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