di Gianni Vacca
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Importante svolta green per la Sardegna che con un enorme potenziale di fonti rinnovabili potrebbe garantire il soddisfacimento del proprio fabbisogno energetico in un futuro neanche troppo lontano. Questo è emerso per quanto riguarda l’isola dall’ultimo vertice mondiale dei paesi G20. “I Paesi che compongono il G20 dell’energia hanno infatti confermato la volontà di operare una transizione verso un’economia più pulita e sostenibile, un progetto che sarà alla base della loro riunione di settembre e che costituirà la priorità della futura presidenza italiana del 2021”.
La comunicazione arriva direttamente dalla sottosegretaria allo Sviluppo economico Alessandra Todde che ha rappresentato l’Italia alla riunione del G20:
“Anche per la Sardegna -dichiara il sottosegretario – si apre ora una stagione di importanti prospettive, perché all’isola arriveranno i fondi dell’Unione Europea dedicati alla transizione energetica e questa sarà un’occasione per l’economia isolana per ripartire con attività produttive legate alla bonifica e alla valorizzazione dei territori, incentrate sul recupero di territori inquinati dalle industrie e successivamente abbandonati”.
La Sardegna dispone di parecchi siti nei quali eventualmente intraprendere l’attività e sui quale investire, uno in particolare: “Credo che il polo di Ottana – conclude Alessandra Todde – rappresenti un luogo dove poter investire per in un centro di eccellenza tecnologica per le bonifiche, con l’obiettivo di costruire know how che possa essere sviluppato e utile a molti contesti in Sardegna”.
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