Le piccole dighe della Sardegna? Messe in sicurezza e gestite dai Comuni. Con sette milioni di euro del Patto per la Sardegna stanziati a questo scopo dalla Giunta regionale, ora si affida la realizzazione degli interventi strutturali direttamente agli Enti Pubblici titolari/gestori degli sbarramenti.
Le risorse finanziarie sono attribuite sulla base delle esigenze rappresentate dagli stessi Enti nell’ultimo biennio mediante formale richiesta o attraverso il riscontro all’indagine condotta dall’assessorato dei Lavori Pubblici nel corso del 2018 finalizzata all’acquisizione di elementi tecnici oggettivi e rappresentativi delle condizioni di sicurezza degli sbarramenti.
Per consentire un riscontro a tutte le criticità emerse nell’indagine dell’assessorato e garantire una adeguata copertura su tutto il territorio regionale, l’importo massimo finanziabile per ciascun intervento è pari a 300 mila euro necessario almeno per una prima messa in sicurezza e la risoluzione delle principali problematiche. Nei 7 milioni è ricompreso un fondo di riserva di 300 mila euro con il quale far fronte agli eventuali maggiori fabbisogni a seguito dell’esame dei primi livelli progettuali elaborati dagli Enti attuatori.
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