di Manuela Corona
Una raccolta firme presentata in Comune su iniziativa di una decina di residenti della via Liguria a settembre del 2016 è recentemente sfociata nella decisione del sindaco Roberto Montisci di apportare un’ulteriore modifica alla circolazione stradale del paese; l’ultima è stata un anno fa, quando furono resi a senso unico il primo tratto di via Umberto I, quello che va dal raccordo dove c’è la rotonda centrale del paese fino alla piazza dove ci sono il parcheggio del Comune, e tutta la via Manno a scendere verso via Oristano.
Stavolta è toccato invece al tratto di via Liguria che va da viale dei Platani a via Piemonte: una strada larga 6 metri, senza marciapiedi e dove la gente parcheggia su entrambi i lati; una strada che i residenti ritengono pericolosa poiché le auto di passaggio la percorrono a grande velocità: «Spesso è capitato che uscendo di casa si rischiasse di venire travolti», è il commento di uno di loro.
Le verifiche effettuate da parte della Polizia municipale e le molteplici e ripetute segnalazioni dei cittadini, hanno indotto quindi il sindaco a muoversi in tal senso: «È una necessità dettata dall’obbligo di eliminare potenziali rischi per i pedoni ed anche per tutelare il patrimonio stradale», si legge nell’ordinanza.
A questa modifica si aggiungono il divieto di sosta nel lato sinistro di via Marche e quello nel lato sinistro di via Umberto I che va da via Mazzini a via Serpi.
I pareri di automobilisti e pedoni sono discordanti: «Su alcune modifiche – dice il consigliere di minoranza Antonio Mameli – non si discute, andavano fatte, ma in via Marche sarebbe bastato il senso unico nelle ore d’ingresso e di uscita degli alunni. In ogni caso, procedere a singhiozzo con i sensi unici crea disagi: appena ci si abitua al nuovo percorso, dietro l’angolo c’è un’altra modifica».
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