di Gianni Vacca
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Arbus, dolore immenso: in tantissimi per l’estremo saluto al giovane Gigi Surano
Impossibile trattenere le lacrime. La commozione è tanta. Il rombo delle moto dei “Corsari Bikers Arbus”, gli amici di mille sane avventure, con i motori portati al massimo mentre la bara ricoperta di fiori sostava a lungo sul sagrato della chiesa, è un lamento di dolore difficile da scordare. Toccanti le parole pronunciate da don Daniele che nella gremitissima chiesa di Sant’Antonio di Santadi durante l’omelia ha voluto ricordare a lungo con rimpianto e tenerezza la figura del giovane Gigi Surano, il giovane ciclista che sabato mattina è stato vittima di un pauroso incidente stradale che ne ha spezzato per sempre la giovane vita. Un attimo fatale in cui viene irrimediabilmente cancellato il desiderio di vita, di amore e di felicità sua e delle persone a lui vicino. Il dolore di mamma Rina, papà Tony, quello dei fratelli Christian, Maurizio e Fabio e quello della fidanzata Valentina è il dolore di tutti.

Il dolore di un’intera comunità che con le lacrime agli occhi ha voluto tributare, con tantissime presenze, l’estremo saluto allo sfortunato ciclista la cui salma riposa ora nel cimitero San Paolo di Arbus. Un giorno tristissimo per la comunità di Arbus e per quello della borgata di Sant’Antonio di Santadi, luogo di residenza della famiglia Surano. Nel paese, dove il sindaco ha proclamato un giorno di lutto, serrande abbassate e sospensione di tutte le manifestazioni pubbliche.
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