di Gianni Vacca
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Con nove voti favorevoli e quattro contrari il consiglio comunale approva il rendiconto della gestione relativo all’esercizio finanziario 2019. L’ultimo per l’attuale consiliatura dal momento che nel prossimo autunno (24 ottobre) la popolazione sarà chiamata nuovamente alle urne per il rinnovo del massimo organismo di governo cittadino. Il dibattito in aula pur mantenendo toni di grande civiltà si accende proprio sul contenuto di un consuntivo, di fatto, riferito all’intero quinquennio: Fortemente condiviso dalla maggioranza, fortemente contestato dagli interventi dei quattro consiglieri di Arbus Civica. Per le forze politiche, usando una metafora, i classici giri di qualifica che in vista dell’imminente apertura di campagna elettorale scaldano i motori. “Molto si è fatto altro ancora da fare si sente dai banchi della maggioranza, solo ordinaria amministrazione – ribadisce Arbus Civica -, solo una mera elencazione di opere già avviate e da voi non ancora concluse che hanno portato negli ultimi 5 anni il nostro paese al declino economico e sociale”.
Il Sindaco Antonello Ecca .“Questo bilancio consuntivo non è solo riferito al 2019 ma porta in se tantissimi risultati frutto del grande impegno posto da chi ha saputo amministrare bene per la comunità arburese in questi cinque anni”. Il sindaco si sofferma poi su ciò che è stato portato a termine dall’amministrazione nei cinque anni di mandato: “Gli interventi nelle scuole, nel settore del decoro urbano piazze e spazi verdi sono stati dotati di fiori, gli interventi nel settore dello sport, e ancora l’approvazione del PUC, del piano particolareggiato, la realizzazione dell’Ecocentro, riqualificazione dell’ex Refettorio comunale, la riqualificazione della borgata di Sant’Antonio di Santadi, la realizzazione di asfalti nel centro urbano, l’approvvigionamento idrico della Costa Verde, i numerosi interventi nelle marine, le iniziative nel settore della cultura e della promozione turistica.”

Arbus Civica.
Contrario il voto della minoranza Arbus Civica che attraverso il loro capogruppo consiliare Paolo Salis dichiarano: “Non è stato altro che un resoconto degli ultimi 5 anni dettato sicuramente dalla mancanza di contenuti che ci avrebbero fatto valutare quanto effettivamente fatto nel corso dell’ultimo anno. Nessuna nuova notizia in merito a finanziamenti regionali, al contrario tanti bandi a cui hanno partecipato in cui il comune di Arbus è risultato non assegnatario. Ahimè, abbiamo assistito all’elencazione delle attività di ordinaria amministrazione, oltreché all’elencazione di opere già avviate e da loro non ancora concluse che hanno portato negli ultimi 5 anni il nostro Paese al declino economico e sociale”. Non presenti alla seduta consiliare i gruppi “Svolta per Arbus” e “Arbus prima di tutto”
Indicatori sociali: trend ancora negativo.
Una cosa comunque al di là delle scaramucce politiche va detta: tutti gli indicatori sociali, nonostante le immense potenzialità del territorio che fanno capo al comune di Arbus, continuano a viaggiare, senza soluzione di continuità, ancora con il segno fortemente negativo. Così è per la popolazione – al 10 luglio si contavano 6040 anime, cento abitanti in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno – sempre meno nascite (nel 2020 finora solo 15), più decessi (53), pochi che rientrano (41) e tanti (73) che con un biglietto di sola andata affrontano la traversata del Tirreno. Così per le attività commerciale, numerose delle quali costrette ad abbassare definitivamente la serranda.
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