di Gianni Vacca
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La piazza luogo di confronto, dibattito e incontro: lo SPI CGIL Sardegna Sud Occidentale nella serata di giovedì 8 maggio lo fa ad Arbus nella centralissima Piazza Mercato. La risposta dei cittadini buona e partecipata. Troppo importanti le tematiche affrontate. Troppo importante la scadenza referendaria che il prossimo 8/9 giugno chiamerà al voto per cinque quesiti referendari circa 47 milioni di italiani su tematiche di grande importanza sociale destinate a condizionare, in bene o in male, il presente e il futuro di milioni di giovani. Gli interventi di Maria Teresa Frau responsabile dello SPI Lega di Arbus-Gonnosfanadiga-Pabillonis, di Efiso Lasio Segretario regionale SPI e quello di Gabriele Virdis della CGIL di Guspini lasciano spazio a poche alternative: l’invito a recarsi alle urne per superare il quorum fissato in un fatidico 50% + 1 di votanti e il grandissimo valore sociale che i quattro referendum abrogativi dedicati al mondo del lavoro e il quinto al diritto di cittadinanza rappresentano. Quattro quesiti sono stati promossi dalla CGIL e da altre associazioni della società civile, mentre il quinto, quello sulla cittadinanza, è stato proposto dal partito Più Europa con il sostegno di Possibile, PSI, Radicali Italiani e Rifondazione Comunista. La serata è stata impreziosita da uno spazio musicale gestito da Gigi Tatti con l’esecuzione di alcuni brani in lingua sarda dedicati al mondo del lavoro, storie di miniera e allo sfruttamento dei lavoratori. Questi i temi affrontati:
«Contratto di lavoro a tutele crescenti – Disciplina dei licenziamenti illegittimi: Abrogazione»
«Piccole imprese – Licenziamenti e relativa indennità: Abrogazione parziale
«Abrogazione parziale di norme in materia di apposizione di termine al contratto di lavoro subordinato, durata massima e condizioni per proroghe e rinnovi»
«Esclusione della responsabilità solidale del committente, dell’appaltatore e del subappaltatore per infortuni subiti dal lavoratore dipendente di impresa appaltatrice o subappaltatrice, come conseguenza dei rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici: Abrogazione»
«Cittadinanza italiana: Dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana».
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