di Gianni Vacca
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«Innanzitutto, voglio ringraziare tutti per le parole di incoraggiamento e stima spese nei miei confronti. È una grande emozione per me vedere i miei concittadini sardi omaggiarmi con orgoglio; sono colpita da tanta partecipazione». Sono le prime parole che la Dottoressa Carla Frau fresca di due recenti riconoscimenti di alto valore internazionale ottenuti nel campo della ricerca medica, da noi contattata, pronuncia con grande umiltà e un pizzico di giustificata emozione. D’altronde non potrebbe essere diversamente dal momento che questi due straordinari riconoscimenti oltre che rappresentare tappa fondamentale nella sua carriera professionale e aprire nuove frontiere e nuovi orizzonti nel campo della ricerca medica inorgogliscono non poco i suoi compaesani di Arbus, suo paese di origine compresi mamma Fiorella e papà Remigio. Una ricerca che vede la Dottoressa Carla Frau impegnata da anni , dopo aver conseguito nel 2014 il dottorato in Oncologia e Patologia molecolare, nello studio delle malattie del fegato, sulle cellule staminali e la loro trasformazione da sane verso cellule tumorali.
Due i riconoscimenti di alto valore internazionale
Durante il Congresso SLAM (Summer Liver Academy Meeting) tenutosi in Florida, USA, dal 16 al 20 giugno 2024, Carla Frau è stata insignita del premio dall’ASIP (American Society for Investigative Pathology). Questo riconoscimento è stato conferito per i suoi contributi eccezionali alla comprensione delle patologie epatiche croniche, con l’obiettivo finale di sviluppare nuove terapie per il trattamento della fibrosi e la prevenzione dei tumori epatici.
Successivamente, durante il Congresso dell’ISSCR (International Society for Stem Cell Research) tenutosi ad Amburgo dal 10 al 13 luglio 2024, Carla ha ricevuto un Premio di Merito, a testimonianza del suo impegno e delle sue ricerche all’avanguardia nel campo delle cellule staminali e delle loro applicazioni nella medicina rigenerativa.
«Ci tengo a dire – afferma la ricercatrice – che questi miei raggiungimenti professionali sono stati possibili grazie ad un intenso lavoro di gruppo che vede coinvolti i miei colleghi ed il mio mentore, e mi sento molto fortunata di fare parte di un team composto da persone così stimolanti, motivate e ricche di entusiasmo. Questi elementi ci caratterizzano e contribuiscono fortemente alla qualità della nostra ricerca scientifica. Inoltre, l’ospedale e istituto di ricerca Charité di Berlino è uno dei più grandi d’Europa per la chirurgia ed i trapianti di fegato. Questo ambiente ci permette di svolgere ricerca scientifica di alta qualità che spero possa presto avere un impatto importante per lo sviluppo di nuove terapie per i pazienti affetti da malattie croniche epatiche, la cui unica cura ad oggi consiste nel trapianto d’organo».
La ricerca ci regala spesso passi piccoli per l’uomo ma grandi per l’umanità:
«Il mio piú grande obiettivo e sogno – confessa la dottoressa Carla Frau – è di poter contribuire presto alla caratterizzazione dei meccanismi legati a queste patologie per poter sviluppare nuove terapie per il trattamento della fibrosi e cirrosi epatica e la prevenzione dei tumori».
Note biografiche
Carla Frau nata a San Gavino Monreale nel 1985 attualmente risiede a Berlino.
Curriculum e Percorso scientifico:
2010: Laurea presso la facoltà di Farmacia dell´ Università degli Studi di Cagliari.
Tesi sui tumori del fegato. Giudizio: 110/110 Summa cum Laude.2014: Dottorato in Oncologia e Patologia Molecolare, Università degli Studi di Cagliari.
Tesi sui tumori del fegato. Giudizio: Eccellente.
2015-2020: Lione (Francia) – presso Il Centro di Ricerca per la Ricerca sul Cancro. Studio dei tumori dell’intestino ed i meccanismi implicati nella resistenza alle terapie antitumorali.
2021-2022: USA (Pittsburgh) – Centro di Ricerca sul Fegato. Cellule staminali e malattie del fegato.
Dal 2023: Germania (Berlino) – Charitè. Studio dei segnali biologici che governano lo sviluppo della fibrosi e cirrosi epatica, e come questi meccanismi intervengono nella trasformazione di cellule sane verso cellule tumorali.
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