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Arbus: la festa di San Giovanni secondo gli antichi usi della tradizione

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di Cinzia Mereu
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La festa di San Giovanni, che ricade il 24 Giugno, era anticamente accompagnata tra gli arburesi da particolari usi, che coinvolgevano principalmente la sfera femminile della popolazione, così come riporta Giuseppe Vaquer nei suoi scritti sul comune di Arbus.
La sera della vigilia di San Giovanni le ragazze erano solite eseguire alcune prove per interrogare la sorte, volte allo scoprire il nome, l’età, la professione e lo stato del futuro marito.
Tra le prove che il Vaquer elenca vi sono: quella delle foglie di fico, quella delle fave e quella degli attrezzi.
Per la prima prova le ragazze dovevano munirsi di quattro foglie fresche di fico, ognuna delle quali veniva battezzata con un nome d’uomo. Successivamente le foglie venivano distribuite per i quattro angoli di una stanza della propria casa e lasciate lì per tutta la notte. La mattina seguente quella che risultava essersi conservata più fresca tra tutte portava alla luce il nome dell’uomo che la ragazza avrebbe sposato.
Per la seconda prova occorrevano tre fave: una veniva spellata completamente, un’altra solo per metà e la terza rimaneva con la buccia. Venivano poste sotto il capezzale del letto e la mattina seguente la ragazza infilava la mano prelevandone una a caso. Il prelievo della fava privata della buccia significava miseria, la fava sbucciata a metà era sinonimo di una vita modesta, né nella ricchezza né nella povertà, l’ultimo caso invece era presagio di una vita agiata, le tre alternative risultavano sempre collegate alla condizione sociale dello sposo che la sorte avrebbe dovuto portare alle fanciulle
La più singolare e impegnativa era senz’altro la prova degli attrezzi. Per questa occorreva collocare un tavolo in mezzo alla stanza e ricoprirlo di attrezzi di vari mestieri, ad esempio funi e falci per l’agricoltore, penna e calamaio per l’impiegato, chiodi per il fabbro e così via.
Le ragazze dormivano sotto lo stesso tavolo, col pensiero fisso sugli attrezzi, desiderando di sognare almeno uno di essi. La mattina seguente, qualora uno degli arnesi fosse comparso in sogno alla fanciulla lei avrebbe saputo quale sarebbe stato il mestiere del suo futuro marito.

 

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