di Gianni Vacca
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Dal giovane infermiere Lorenzo Vacca e dal Gruppo consiliare Avanti Arbus parte la proposta per la costruzione di un Hospice, centro sanitario per malati terminali
Uno dei temi di maggior interesse dell’ultima campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale di Arbus posto all’attenzione dell’opinione pubblica, è quello della creazione di una struttura Hospice per malati terminali. Questa tipologia di struttura non ancora presente né ad Arbus né in altri centri del Medio Campidano andrebbe così a coprire un vuoto presente nell’intero territorio. La proposta nasce dal programma elettorale della lista Avanti Arbus e in particolare da un giovane candidato, Lorenzo Vacca, di professione infermiere.
Una struttura, diciamolo subito, non facile da realizzare visto la grave crisi che attraversa l’intera sanità dell’isola, ma di cui bisogna iniziare a parlare soprattutto nella consapevolezza che per la sua realizzazione è fortemente necessario convincere e coinvolgere non solo l’intero consiglio comunale di Arbus ma anche le forze politiche e le amministrazioni del territorio, qualunque sia il loro riferimento politico. Si (ri)parte con un comunicato stampa che pone all’attenzione dell’intero consiglio un tema delicatissimo e di particolare importanza, come già detto, inserito nel programma amministrativo e tenacemente portato avanti dal candidato Lorenzo Vacca. “Il gruppo Avanti Arbus, a firma di tutti i cinque consiglieri comunali – si legge nel comunicato – ha presentato una mozione in Consiglio comunale per richiedere alla Regione Sardegna un accreditamento Hospice nel territorio del Medio Campidano.

L’Hospice, struttura di cure palliative per malati terminali, non è infatti presente nel nostro territorio ed in altri della Sardegna. Nel Medio Campidano sono numerosi ed in crescita i casi di malattia tumorali: per questo motivo crediamo sia necessario stimolare un dibattito nel territorio sulla sanità pubblica con particolare riferimento alla tematica oggetto della mozione”. Parte dunque un iter procedurale che prevede dopo l’approvazione della proposta in consiglio comunale l’invio della stessa all’Assessorato Regionale alla Sanità, al Consiglio Regionale e a tutti i Consigli Comunali del territorio. Non è un mistero, dati presenti anche nei rapporti periodici pubblicati dall’Assessorato alla Sanità, che l’incidenza al rischio tumorale delle popolazioni residenti nelle aree interessate da poli industriali e militari e in passato da attività mineraria sia tra i più alti dell’isola. E in questo caso l’intero territorio del Medio Campidano non fa eccezione.
L’appello tenacemente portato avanti in campagna elettorale viene ora confermato con maggior convinzione dal giovane infermiere anche sui canali social: “Chiedo a voi, a ognuno di voi, vicino o lontano che sia – scrive Lorenzo Vacca – di aiutarmi a condividere questa battaglia, di condividere e divulgare questo progetto affinché si possano smuovere le coscienze verso un’unica direzione: L’istituzione di un Hospice per malati terminali”.
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