di Simone Muscas
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Anche quest’anno la società di pallavolo “Mara Arbarei”, dopo la rifondazione nel settembre 2018, entra nel cuore della stagione: circa una quindicina di iscritti si sono presentati ai nastri di partenza nella categoria under 13 e nel minivolley.
«Dispiace che, causa di alcune defezioni, non siamo riusciti a dare continuità al progetto della squadra femminile che quest’anno avrebbe potuto iscriversi al campionato Fipav under 18», ha spiegato il tecnico Giannetto Montisci, «tuttavia, pur essendo una società piccola con un numero non certo elevato di iscritti, stiamo provando a ridar luce a uno sport che nel paese vanta tradizione e anche qualche buon risultato sul campo».
Il problema dei pochi atleti che si cimentano nella pallavolo non è certo di poco conto per le società sportive del territorio che, oltre a un minor numero di giovani da cui attingere rispetto al passato, devono fare fronte anche a un calo dei praticanti nella disciplina a livello maschile sia in ambito regionale che nazionale; il tutto nonostante il volley, in Italia, continui a essere uno degli sport più praticati.
Nonostante le palesi difficoltà a cercare di portare avanti la pratica di questo sport, il tecnico villamarese ha però ben chiari i propositi della società locale: «Il nostro obiettivo è quello di creare un gruppo di atleti che, prima che i risultati sul campo, possa diventare quanto più coeso possibile: soltanto in questo modo potremmo, nel tempo, toglierci qualche soddisfazione».
Un allenatore navigato che, memore delle proprie esperienze sul campo (tanti i campionati giocati e ben due vinti da allenatore con la Gimnos Villamar, nel 2004 nella Prima Divisione maschile e nel 2011 nella Terza Divisione femminile), non dimentica la ricetta attraverso cui quelle stesse soddisfazioni sia riuscito a prendersele in passato: «Come sempre amo ripetere, le squadre che ho avuto il piacere di allenare sono arrivate a raggiungere buoni risultati solo dopo aver cementato il gruppo. Anche in passato, proprio come potrebbe sembrare l’attuale situazione, si è riusciti a creare buoni gruppi pur non partendo dalle situazioni più congeniali».
L’auspicio a questo punto è, visto l’obiettivo di puntare a crescere di anno in anno, che qualche ragazzo del paese o del territorio possa raccogliere l’appello e unirsi al gruppo: «Le porte della nostra società sono sempre aperte», conclude Giannetto Montisci, «chiunque abbia il piacere, anche chi non si è mai affacciato a questo sport, sarà ben accetto a far parte di questo bel gruppo di giovani atleti».
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