Approvata la ripartizione della quota del Fondo Unico: 12 milioni 990mila euro sono destinati alle Unioni di Comuni e 53 milioni 175mila euro alle Province e alla Città metropolitana di Cagliari. Approvati anche i criteri per la ripartizione dello stanziamento di 600mila euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021 a favore delle Unioni capofila di progetti di programmazione territoriale: una quota fissa in virtù dell’associazione tra Unioni, Unioni e Città medie e alla Rete metropolitana, pari alla metà delle risorse disponibili; una quota pari a un terzo delle risorse disponibili ripartita in base al numero dei Comuni; una quota pari a un sesto delle risorse disponibili ripartita in base alla popolazione residente. Possono essere ammessi alla ripartizione delle risorse i territori i cui progetti di sviluppo saranno approvati con deliberazione della Giunta regionale entro il 20 febbraio 2019.
L’Esecutivo ha inoltre deciso di proseguire nel programma di razionalizzazione logistica degli uffici dell’Amministrazione centrale, degli enti, delle agenzie regionali e delle società in house, con i seguenti interventi: la sede del Servizio attività territoriale dell’Assessorato del Lavoro resterà all’ex Cisapi (via Caravaggio, Cagliari); alla società SardegnaIT sono destinati gli spazi ad essa necessari nella palazzina A dell’ex Cisapi; la sede dell’Aspal viene confermata nell’edificio di via Is Mirrionis, a Cagliari.
Autorizzata la cessione a prezzo simbolico di 123 immobili ai Comuni interessati (Carloforte, Iglesias, Olbia, Piscinas, Pula, San Sperate, Sant’Anna Arresi, Sant’Antioco, Silius, Villacidro, Villamar e Villaspeciosa). Tra i beni di maggiore interesse pubblico figurano: un immobile di Sant’Antioco lungo il percorso del Cammino di Santa Barbara che è al centro del progetto ‘Le vie del sale’ finanziato dalla Regione a favore dei Comuni del basso Sulcis; i fabbricati ex Esit nell’area archeologica di Nora; alcuni terreni nell’area dell’ex aeroporto di Olbia.
È stata autorizzata la vendita a privati entro il 2019 di altri 136 immobili situati nei Comuni di Alghero, Arborea, Aritzo, Arzachena, Assemini, Cagliari, Castiadas, Domusnovas, Elmas, Fluminimaggiore, Giba, Guspini, Illorai, Mores, Oniferi, Orani, Oristano, Ottana, Palau, Perdaxius, Riola Sardo, Sanluri, San Nicolò d’Arcidano, San Sperate, Sant’Antioco, Sassari, Siniscola, Tonara, Uri, Uta, Villamar e Villamassargia.
Via libera, infine, alla ripartizione di 10 milioni di euro per il 2019, come deciso dalla Conferenza Regione-Enti Locali, per i Comuni sardi in grave difficoltà finanziaria a causa di vecchi debiti fuori bilancio generati da espropri. Una boccata d’ossigeno fondamentale per le amministrazioni, che qualche mese fa avevano lanciato un Sos immediatamente raccolto dalla Regione. In totale, la somma destinata ai Comuni in crisi finanziaria è di 55 milioni: i primi 5 sono stati stanziati attraverso l’assestamento di bilancio dell’ottobre scorso e già ripartiti, per il 2019 sono stati ripartiti questi 10, e ci sono ancora 20 milioni all’anno ciascuno per 2019 e 2020.
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