Dal 9 al 17 settembre torna alle Saline Conti Vecchi la tradizionale raccolta del sale, che si celebrerà con una settimana ricca di iniziative ed eventi dedicati: tour guidati in trenino alla scoperta di testimonianze storiche, esperienze enogastronomiche, laboratori interattivi e visite speciali dedicate ad adulti e bambini.
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Torna da sabato 9 a domenica 17 settembre la tradizionale “Festa della raccolta del sale” alle Saline Conti Vecchi di Assemini (CA), Bene affidato in concessione alla Ing. Luigi Conti Vecchi e valorizzato dal FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS dal 2017. Il momento clou dell’attività produttiva della salina – la raccolta del sale, che si svolge tra settembre e novembre – si celebra anche quest’anno con un calendario di eventi volti a far conoscere questo luogo unico alle porte di Cagliari, caratterizzato da un’immensa area naturalistica e da un sito di archeologia industriale all’interno di un impianto tutt’ora produttivo. Il ciclo del sale inizia a marzo, con il pompaggio delle acque dal mare nei bacini. A primavera inoltrata l’acqua viene convogliata verso le caselle salanti, dove, grazie al prezioso intervento del sole e del vento, le acque cominciano a evaporare. Nei mesi estivi l’acqua diventa sempre più salata e il sale si deposita lentamente a terra. Alla fine dell’estate si è accumulato uno strato di 15-20 cm di sale, pronto per essere raccolto, casella per casella. Un processo quasi più agricolo che industriale: i salinieri, infatti, si definivano – e lo fanno tutt’ora – “contadini del mare”. Il lavoro delle saline, proprio come quello dei campi, segue il ritmo delle stagioni ed è soggetto ai cambiamenti del tempo.
Fino agli anni ’60 gran parte della raccolta era fatta a mano: più di mille operai stagionali cominciavano a zappare la crosta formatasi nelle caselle salanti per procedere poi alla “attellatura”, ovvero la formazione di piccole piramidi di sale raccolte da carriolanti e vagoncini in grandi cumuli, appena fuori dalla casella. Da lì il sale veniva portato a Porto San Pietro per raggiungere poi, dopo una prima lavorazione, il porto di Cagliari, dove veniva smerciato e commerciato. Oggi la raccolta è automatizzata, ma sempre nel rispetto del processo tradizionale: finita l’attellatura, i cumuli delle caselle vengono caricati su autocarri, e il sale viene trasportato ai piazzali di raccolta dove i nastri trasportatori lo accumulano in due montagne bianche – le cosiddette aie: veri e propri magazzini a cielo aperto della salina.
La “Festa della raccolta del sale” è dunque un’occasione unica per condividere una settimana ricca di eventi e iniziative dedicate alla raccolta del sale e alla sua storia degustazioni enogastronomiche, laboratori e visite speciali per adulti e bambini, tour guidati in trenino alla scoperta di testimonianze storiche un’esposizione sui volatili della laguna e un concerto per voce e pianoforte.
Ogni giorno dalle10 alle 18 si potrà visitare Leave No One Behind, un’installazione immersiva di arte audiovisiva presentata da FA Travel in collaborazione con Atti d’arte, FAI Saline Conti Vecchi e U-BOOT Lab, e curata dall’artista iraniano Amir B. Ash e dai musicisti Shahin Entezami & Saffronkeira. L’opera mette in dialogo la storia, la cultura e la biodiversità delle saline attraverso una rielaborazione di contenuti audio e video rappresentativi del luogo, acquisiti tramite field recording e riprese video con drone. L’interpretazione creativa della relazione tra questi elementi conduce lo spettatore in un viaggio multisensoriale che trascende i convenzionali limiti cognitivi e stimola l’immaginazione, creando al tempo stesso un’esperienza inclusiva e accessibile.
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