Tragico incidente mercoledì 19 luglio poco dopo le 18 al chilometro 33 nella strada statale 196, già teatro di numerosi sinistri mortali negli ultimi mesi.
Nello scontro tra un’auto e una moto ha perso la vita l’operaio villacidrese Terenzio Muntoni di 58 anni. Il centauro, alla guida di una MV Agusta, si è schiantato frontalmente contro l’auto (una Renault Clio) condotta da Gessica Pinna, 23 anni di Gonnosfanadiga e proveniente dalla direzione opposta.
Sul posto sono subito arrivati i medici del 118 e i carabinieri del nucleo radiomobile di Villacidro e in aiuto i militari della stazione di Sardara che hanno subito fatto i rilievi e gli accertamenti del caso. Ai medici le condizioni di Terenzio Muntoni sono subito sembrate gravi e il centauro è stato subito portato in ambulanza al vicino ospedale di San Gavino: le sue condizioni si sono aggravate e per Terenzio Muntoni non c’è stato nulla da fare:
Terenzio Muntoni ha lavorato per tanti anni all’estero come pasticcere, poi il rientro a Villacidro con la medesima attività aperta a Sanluri, ma negli ultimi anni, lavorava come operaio. La giovane di Gonnosfanadiga è stata portata al pronto soccorso dell’ospedale di San Gavino per accertamenti ma non è in pericolo di vita.
E proprio la strada statale 196 sta diventando la strada delle croci. Tre mesi fa è morto un altro motociclista villacidrese Ercole Asper e alcuni mesi prima si era verificato un altro incidente mortale in cui hanno perso la vita due persone stimate da tutta la comunità di Villacidro e di Desulo.
La statale 196 si fa molto insidiosa soprattutto nel tratto Villasor-Villacidro-Gonnosfanadiga, dove si registrano numerosi incidenti. L’insidia è sempre dietro l’angolo, sia per il traffico anche di mezzi pesanti che per la presenza di diversi incroci con altre statali e provinciali. Uno degli incroci più pericolosi è quello per S’acqua cotta.
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