di Francesco Diana
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Terrorizzare gli anziani per rassicurare i giovani sembra essere l’attuale strategia adottata dalle Autorità e dai Media per sdrammatizzare l’attuale crisi che mette a repentaglio la vita dell’intera comunità mondiale.
Già, l’anziano! È sempre lui al centro del problema! Lo è soprattutto giacché sta progressivamente prolungando la sua permanenza in questa “valle di lacrime”, sottraendo risorse per via delle sue accresciute esigenze in termini di assistenza sanitaria e sociale, oltre che depauperando oltremodo le casse dell’Inps a danno delle nuove generazioni. Lo è anche perché, grazie a internet, è venuta meno la sua insostituibile funzione di depositario di esperienze vissute da trasmettere alle generazioni successive!
Ergo! È un peso per l’intera comunità? Se non fosse perché, a causa del perdurare della crisi economica, costituisce una delle poche fonti di ricchezza in supporto d’intere famiglie, figli e nipoti compresi, sembrerebbe proprio di sì.
In quest’ottica, non fosse per la sua imprevedibile metamorfosi, il “Coronavirus” sembrerebbe il classico “male indispensabile” capace di modificare l’assetto di una Società invecchiata, tale da far considerare i recenti flussi migratori come un’esigenza primaria per la sua sopravvivenza.
Lo stesso anziano concorda, ovviamente, sul fatto che se qualcuno deve proprio “togliere il disturbo”, sia proprio lui a farlo per primo! È una legge della natura ed è giusto così!
Tuttavia, poiché sarà lui per primo a scendere nell’Arena della vita” a duellare col “Covid-19”, vedremo alla fine chi ne uscirà vincitore! Se proprio dovrà soccombere, lo farà certamente con la serenità di aver dato il meglio di se per uscirne vincitore, nel suo interesse e in quello preminente del genere umano cui appartiene e della Società che lo ha accolto e supportato! In questo momento necessita solo di un pochino di serenità e di fiducia.
Confidiamo che, alla fine, il genere umano ne uscirà ancora una volta vincitore e arricchito di un bagaglio di esperienze tali, da poter affrontare proficuamente le avversità future che ciclicamente lo coinvolgeranno.
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