Dieci nuovi iscritti-donatori, oltre duecento sacche di sangue raccolte negli ultimi dodici mesi per un totale di circa trecento donatori coinvolti, trentacinque anni di attività con più di cinquemila donazioni in totale: questi sono i numeri che il direttivo dell’Avis di Sardara mostra sì con orgoglio ma anche con umiltà, ringraziando quelli che si sono resi disponibili nel corso degli anni a donare il loro sangue in favore di tutti coloro che abbisognano di una trasfusione.
Il vicepresidente Franco Mura ci tiene in particolar modo a ringraziare i giovani nuovi iscritti, come Daniele Michittu e Carlo Scintu, ragazzi che si sono avvicinati inizialmente con timore, ma che adesso si prestano con gioia e con quello spirito di solidarietà che ci vuole sempre ma in particolare in una regione come la Sardegna, dove la richiesta ed il bisogno di sangue sono continui.
E ricorda l’emozione e la sorpresa durante la giornata di raccolta straordinaria organizzata a Collinas lo scorso ottobre: «Siamo rimasti molto colpiti quando siamo arrivati a Collinas ed abbiamo visto che c’erano già delle persone ad aspettarci pronte per donare; anche se era una giornata di pioggia siamo arrivati addirittura a ventotto donazioni, non ce lo aspettavamo, soprattutto nel ricordo di quanto successo la volta precedente, quando erano venuti davvero in pochi. Stavolta invece c’era la fila e non potremmo essere più soddisfatti di così».
Come l’anno scorso, si rinnoverà anche quest’anno il coinvolgimento degli studenti delle scuole dell’obbligo con anche la collaborazione da parte degli insegnanti, perché «è dall’educazione dei più piccoli che si parte per avere dei donatori consapevoli e convinti» conclude Mura.
Manuela Corona
RIPRODUZIONE RISERVATA
Aggiungi Commento