di Carlo Fadda
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Il 22 febbraio, nei locali del Centro Culturale Giovanni Lilliu, è stata inaugurato un nuovo spazio promozionale dedicato al sito archeologico di Santa Vittoria di Serri. L’evento s’inserisce nella iniziativa promossa dalla Fondazione Barumini Sistema Cultura, i Comuni di Barumini e Serri, con la cooperativa Acropoli Nuragica, tramite il progetto di promozione territoriale in rete tra due delle realtà più importanti in Sardegna per il turismo storico-archeologico.
Nella stessa, si possono ammirare alcune riproduzioni dei tesori ritrovati al Santuario nuragico di Santa Vittoria, un percorso espositivo dell’area archeologica con pannelli, testi scientifici e didascalie immortalati da preziosi scatti eseguiti nelle varie fasi della giornata, un video documentario, la possibilità di informazioni e approfondimenti in italiano, inglese e in sardo. All’inaugurazione erano presenti i sindaci di Barumini Michele Zucca, quello di Serri Samuele Gaviano, e i vertici della Fondazione Barumini col segretario generale Tonino Chironi. «Questa collaborazione ci permette di rafforzare meglio il percorso che sta unendo in nostri Comuni, e permetterà ai visitatori di scoprire le grandi opportunità che le nostre comunità offrono», sottolinea il primo cittadino di Barumini. Ed è anche in questa ulteriore occasione che la Fondazione Barumini Sistema Cultura e il Comune di Barumini, convinti sostenitori dello slogan “di cultura si può vivere”, che hanno deciso di allestire questa importante mostra inserita nella splendida cornice del Centro culturale.
«Siamo soddisfatti – afferma il sindaco di Serri – di condividere con Barumini nuove iniziative congiunte di valorizzazione del patrimonio archeologico e culturale del territorio, migliorando così anche l’offerta turistica, in uno spazio promozionale ed espositivo in uno dei centri culturali più importanti della Sardegna».
Conoscenza, arte e competenza, costituiscono la vera essenza della mostra archeologica. A rimarcarlo sono gli amministratori comunali, addetti ai lavori, operatori turistici e cittadini intervenuti: «Questo percorso si inserisce nel lavoro portato avanti dalla Fondazione, che mira a rafforzare un rete di collaborazioni con i Comuni di tutta la Sardegna. Perché l’area archeologica e la storia nuragica rappresentano un importante filo conduttore, che ci impegna a creare un’offerta sempre più integrata per i turisti», puntualizza Emanuele Lilliu presidente della Fondazione Barumini.
L’evento s’inserisce nell’ambito delle iniziative culturali che si susseguono ormai da anni a Barumini, rivolte alla valorizzazione dell’intero territorio isolano.
Sono già al lavoro i ragazzi della Fondazione Barumini Sistema Cultura, la più grande azienda sarda nel settore con oltre 60 dipendenti, che gestisce i servizi di accompagnamento e custodia de, assieme alle altre già esistenti, è un ulteriore offerta turistica per le decine di migliaia di visitatori che si recano ogni anno a Barumini e in Marmilla, per conoscere e ammirare appunto, quel museo diffuso.
Lo spazio espositivo dedicato all’area archeologica Santa Vittoria di Serri rimarrà aperto tutti i giorni sino al 22 di maggio 2023.
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