LISTA N. 1 – CIVICO 24-29 – SAN GAVINO MONREALE
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di Gian Luigi Pittau
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Come rilanciare il commercio in via Roma ormai deserta e nelle strade adiacenti?
«È necessario riempire gli spazi commerciali chiusi contattando gli imprenditori che possono investire. Un negozio di scarpe, uno di abbigliamento uomo, attività con prodotti di nicchia, sarebbero accolti positivamente. Il lavoro del Centro Commerciale Naturale e la Consulta Commercio sono un ottimo supporto. Per attrarre le persone deve avere un nuovo ruolo il Mercato civico. Parcheggi: il disco orario va controllato frequentemente».
La zona vecchia stazione è da anni in uno stato di abbandono. Cosa fare nell’immediato futuro per il rilancio di questa parte del paese?
«L’azione imprescindibile è l’acquisizione dell’area. Ciò è possibile utilizzando l’art. 14 dello Statuto speciale della Ras che parla chiaro di restituzione delle aree non più utilizzate e necessarie allo Stato. Questo è già avvenuto con sentenza del Tar per la stazione di Portotorres. Nel tracciato ferroviario vogliamo creare un parco».
Quali sono le proposte concrete per il paese?
«Per migliorare la viabilità è necessario agire sulle aree di sosta. Intendiamo creare parcheggi in via Convento (ex casa del mutilato), via Cavour/Santa Croce (a supporto dell’area del Mercato civico). Vogliamo acquisire l’area dell’ex Consorzio agrario per creare un’area verde con parcheggi. Sarebbe un servizio per il teatro, l’anfiteatro, il liceo, le attività commerciali, la chiesa di Santa Teresa ed i residenti di Via Risorgimento, ma anche un punto strategico per i pullman dell’Arst».
Come creare occasioni di lavoro?
«Tra dipendenti diretti e servizi in appalto il Comune offre attualmente circa 80 posti di lavoro. A questi si aggiungono ogni anno i posti Lavora (nel prossimo bando puntiamo sulle competenze dei giovani) e quelli tramite fondi di supporto come gli ex Keller. Intendiamo costruire un bando con supporto economico per affidare ad una cooperativa l’accoglienza turistica».
Che fine farà la fonderia?
«Sappiamo che il confronto è ad alti livelli, parliamo del Governo che si interfaccia con la multinazionale Glencore. Sappiamo che il tentativo di dislocare certe lavorazioni in altri siti non sta andando bene perché a San Gavino ci sono competenze professionali e strumenti non facilmente replicabili. Speriamo che prima o poi la proprietà rivaluti il valore della fonderia e le dia nuova attenzione».
Lavori fermi sul rio Pardu, ponti pericolanti nonostante i finanziamenti. Cosa c’è da fare nell’immediato?
«Nell’immediato c’era da verificare la stabilità del ponte di Villacidro. Liberato dai carichi pesanti, ora è valutato in sicurezza. Una bella notizia per chi lo attraversa tutti i giorni. Su questo e sul ponte per Guspini si deve affidare l’incarico al professionista che predisporrà i progetti che poi saranno appaltati. Sul Rio Pardu si sta predisponendo il nuovo appalto».
Quali sono le caratteristiche e i punti di forza della lista? Perché i cittadini dovrebbero votarvi?
«Uniamo competenze, voglia di realizzare, conoscenza del tessuto sociale perché ci siamo dentro. Abbiamo il desiderio di mettere in campo tanto impegno, sinché non realizzeremo il programma. Abbiamo un’idea che è una precondizione per i buoni risultati: il personale del Comune deve essere al completo, con loro va creata la giusta sinergia. Va rinforzato il settore dei lavori pubblici che necessita di due ingegneri in più per lavorare sui numerosi progetti già finanziati. Più ingegneri, più opere pubbliche lavorate».
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