Il Comitato spontaneo i cittadini a difesa della Casa dell’Anziano di Villacidro, riunitosi il 15 gennaio scorso, forte delle oltre 4.000 firme raccolte e del sostegno di moltissimi cittadini e cittadine che si sono espressi contro la chiusura della struttura, a seguito delle notizie apprese durante l’assemblea dell’8 gennaio scorso, chiede: che vi sia una rivalutazione del parere dell’Ufficio Tecnico sullo stato della struttura, che si presenta integra nel suo insieme e, come evidenziato dalle numerose segnalazioni, a cui mai è stato data risposta, negli ultimi 3 anni, da sottoporre a lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione senza sospendere il servizio nella struttura; che si impegnino immediatamente le risorse finanziarie per provvedere in tempi brevi alla ristrutturazione della struttura, con lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione, senza apportare stravolgimenti nella quiete vita degli ospiti e della serenità dei familiari e dei villacidresi tutti che vivono pienamente le attività nella struttura; che non vengano spostasti i 24 ospiti in altre strutture fuori da Villacidro, senza aver tenuto in considerazione, in extrema ratio, altre soluzioni già prospettate da questo Comitato durante diverse occasioni pubbliche, come, lavoro per lotti e momentaneo, programmato e definito precisamente nel tempo, spostamento degli ospiti in strutture ubicate a Villacidro; che siano garantiti la continuità del servizio e gli attuali livelli occupazionali; che si impegnino immediatamente le risorse per la proroga del servizio, ad oggi sospeso al 31 gennaio, con l’adozione di tutti i relativi atti amministrativi; di garantire agli ospiti la serenità e la tutela dei loro diritti come anziani, cittadini, e persone fragili che stanno vivendo momenti di grande sconforto, stati d’ansia e turbamento psicologico per il minacciato trasferimento e l’allontanamento dalle famiglie e dalla più allargata comunità villacidrese, da cui si sentono protetti e amati; l’intervento del tribunale e dell’ufficio competente affinché si ascoltino le esigenze degli ospiti, che subiscono un trattamento troppo pesante rispetto alla loro età, e alla fragilità e debolezza psicologica; che si garantiscano alle famiglie e agli ospiti un non aggravio di spese per una situazione che si sta subendo con tutte le conseguenze del caso.
Chiede inoltre che il tribunale, la prefettura e quanti di competenza, sostengano una soluzione, anche con l’istituzione di un tavolo di mediazione, per evitare la chiusura della struttura.
Il Comitato Per la tutela della Comunità Alloggio Anziani di Villacidro
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