Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Cagliari ha disposto l’arresto nei confronti di una persona ritenuta responsabile dei reati di gestione illecita di rifiuti, realizzazione di discarica abusiva, riciclaggio, invasione di terreni e fabbricati, violazione di sigilli.
I FATTI
A seguito di una indagine condotta dalla stazione Forestale di Uta, si è accertata la presenza di una vasta discarica sia a cielo aperto che all’interno di capannoni, in un sito industriale in loc Macchiareddu – Assemini, di proprietà di una società inconsapevole dell’uso illecito. La discarica risulta composta da ingenti quantitativi di residui di motori e carrozzerie di auto nonché da residui di vernici per auto.
A seguito di un’accurata indagine col supporto di apparecchiature videosorveglianza, si è accertato che il capannone era in uso da parte di un soggetto, risultato titolare di una vicina officina meccanica, che alimentava la discarica conferendo continuamente rifiuti, anche dopo che l’area era stata sottoposta a sequestro.
Verificando la provenienza di alcune carcasse di auto presenti nella discarica, si è accertato che le medesime derivavano da furti di autoveicoli.
Il presunto responsabile è A. P., 48 anni, di Cagliari, al quale sono stati contestati oltre ai reati ambientali di gestione illecita di rifiuti e di realizzazione di discarica abusiva, anche il riciclaggio, l’invasione di terreni e fabbricati nonché la violazione di sigilli, per i quali sono previste pene sino a 12 anni di reclusione.
L’ARRESTO
Oggi il personale della Stazione forestale di Uta e del Nucleo Investigativo dell’Ispettorato di Cagliari ha dato esecuzione alla misura cautelare degli arresti domiciliari disposta dal Giudice per le Indagini Preliminari Dott.ssa Elisabetta Pitritto, su richiesta del Pubblico Ministero dott Andrea Vacca, il quale ha coordinato le indagini.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Aggiungi Commento