“Da un sogno a Roma a una realtà di successo in Sardegna fatta di passione e determinazione”
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di Maurizio Onidi
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Il nostro giornale ha avuto sempre un’attenzione particolare i giovani imprenditori e per le attività che hanno saputo far crescere. Giovani che hanno fatto esperienze oltre Tirreno e che sono rientrati nell’Isola per mettere a frutto le esperienze acquisite. È la storia di Fabiano Serpi di Guspini e Roberta Sanna di San Gavino Monreale, rispettivamente di 39 e 38 anni che oltre essere marito e moglie, sono soci e compagni di un’avventura che ha cambiato le loro vite.
Quando inizia la vostra storia?
«La nostra storia inizia nel 2013, quando ci siamo conosciuti a Roma per motivi lavorativi. Tuttavia, nel nostro cuore c’era sempre la Sardegna, una terra che ci richiamava costantemente, un luogo che non ci permetteva mai di sentirci completamente a casa altrove. E così, nel 2015, spinti da quello che ci piace chiamare il “mal di Sardegna”, abbiamo deciso di fare ritorno nella nostra amata isola».
Il rientro in terra sarda con quale progetto?
«Il nostro sogno era già chiaro: investire nel turismo, nel mondo dell’ospitalità, e farlo in Sardegna, un luogo che incarna il fascino e la bellezza autentica del Mediterraneo. Ma non tutto andò come previsto. Al nostro rientro, abbiamo dovuto mettere in pausa il progetto a causa di sfide personali che richiedevano la nostra attenzione. Tuttavia, l’idea di creare qualcosa di nostro non ci ha mai abbandonato. Il sogno restava lì, in quel cassetto, in attesa del momento giusto per essere realizzato. Nel 2019, dopo aver superato quei momenti difficili, eravamo finalmente pronti. Decisi più che mai, abbiamo iniziato a pianificare il nostro ingresso nel settore dell’ospitalità. All’inizio, pensavamo di concentrarci su Olbia e la Costa Smeralda, attratti dalla notorietà di quelle località turistiche. Con il tempo ci siamo resi conto che Cagliari, con la sua vivacità e il suo potenziale in crescita, era il luogo perfetto per noi. La capitale della Sardegna ci ha affascinato per il suo mix di storia, cultura e dinamismo, ed è lì che abbiamo deciso di concentrare le nostre energie. Le nostre idee erano chiare, il business plan era pronto e la voglia di fare era incontenibile. Ma proprio quando tutto sembrava prendere forma, nel marzo del 2020, il mondo si è fermato a causa della pandemia di Covid-19. In un momento così incerto, molti avrebbero rinunciato. Noi, però, non ci siamo lasciati scoraggiare. Abbiamo fondato Mya Holidays e ci siamo lanciati alla ricerca di immobili per dare vita al nostro sogno».
È stata difficile la scelta?
«Tra le molte strutture che abbiamo visitato, una in particolare ci ha colpiti: la Residenza Kastrum, un edificio storico nel cuore del quartiere Castello di Cagliari. Nonostante le difficoltà del periodo nel comparto turistico, ci siamo innamorati di quel luogo, con la sua vista mozzafiato sulla città e il suo potenziale unico. Sapevamo che stavamo correndo un rischio, ma qualcosa ci diceva che era la scelta giusta. Abbiamo rivisitato la residenza con passione, restituendo il giusto equilibrio tra modernità e tradizione. Con le sue 4 camere matrimoniali, una splendida suite e una terrazza panoramica a 360 gradi, la Residenza Kastrum è diventata una gemma nascosta di Cagliari. Tuttavia, la strada non è stata facile. Per mesi, a causa delle restrizioni legate alla pandemia, non abbiamo visto un singolo ospite. Ma la nostra determinazione è rimasta incrollabile. E poi, all’improvviso, sono arrivate le prime prenotazioni, e da quel momento tutto è cambiato. Il nostro sogno stava finalmente prendendo vita. Ogni ospite che accoglievamo era una conferma che avevamo fatto la scelta giusta. Abbiamo capito che stavamo costruendo qualcosa di speciale, un business basato sulla passione e sull’attenzione ai dettagli. E così, nel 2023, abbiamo deciso di espandere il nostro progetto con l’acquisto della Residenza Le Scalette, nel vivace quartiere Marina. Un luogo che avevamo adocchiato fin dall’inizio, e che oggi rappresenta per noi un’altra grande soddisfazione».
Siete già in grado di fare un primo bilancio?
«In soli tre anni, siamo riusciti ad accogliere circa 25.000 ospiti nelle nostre strutture, trasformandole in un punto di riferimento per viaggiatori provenienti da tutto il mondo. Il nostro obiettivo non è solo offrire un alloggio, ma far sentire ogni persona come se fosse a casa propria, avvolta dal calore dell’ospitalità sarda. Ogni camera è curata nei minimi dettagli, con servizi di qualità, colazione inclusa, comfort moderni e un’accoglienza sempre attenta e personalizzata. Abbiamo costruito un business che riflette chi siamo, e che ci ha permesso di crescere non solo professionalmente, ma anche personalmente. La nostra avventura ci ha insegnato che il successo non arriva mai facilmente, ma con impegno, sacrifici e tanta passione, ogni traguardo è possibile. Abbiamo trasformato un sogno in una realtà, e oggi vogliamo condividere la nostra esperienza con chiunque voglia intraprendere un percorso simile. Per questo stiamo scrivendo il nostro primo libro, “Il Tuo Affittacamere da Sogno!”, una guida pratica per chi desidera avviare la propria attività nel mondo dell’ospitalità extra-alberghiera. Questa è la nostra storia. Un percorso fatto di sfide, ostacoli e vittorie. Se c’è una cosa che abbiamo imparato, è che non bisogna mai smettere di credere nei propri sogni. La nostra esperienza lo dimostra: con coraggio e perseveranza, si possono raggiungere risultati straordinari».
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