di Maurizio Onidi
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Si è svolta nei giorni scorsi, a Casa Spadaccino in Loc. Su Loi, la presentazione ufficiale dei nuovi allestimenti del Museo Mulag – Museo della laguna di Santa Gilla.
“La nuova veste del Mulag è stata resa possibile grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), nell’ambito del progetto M1C3-3, mirato alla rimozione delle barriere fisiche e cognitive nei musei e nei luoghi della cultura pubblici non appartenenti al Ministero della Cultura” si legge nel comunicato stampa del Mulag.
“Gli interventi hanno reso il Mulag un luogo ancora più inclusivo e accessibile. Attraverso i nuovi allestimenti sarà possibile vivere esperienze sensoriali e multimediali che permettono un’interazione immersiva con la storia e l’ambiente della Laguna di Santa Gilla, offrendo strumenti di divulgazione scientifica pensati per tutti” si precisa nel comunicato.
«Gli operatori del museo hanno ricevuto una formazione specifica grazie alla collaborazione con musei come il Muse di Trento, il MART di Rovereto e il museo Tolomeo di Bologna. Fondamentale anche la collaborazione con Anffas Sardegna, UICC e Diversamente Onlus di Cagliari che hanno permesso agli operatori di perfezionare la formazione. In questa occasione, uno spazio del museo è stato dedicato alla figura di Rita Levi-Montalcini, grande scienziata, unica donna italiana Premio Nobel per la Medicina, fonte di ispirazione per diverse generazioni di donne, che grazie al suo esempio lottano ancora oggi per abbattere il gender-gap che esiste nel modo scientifico».
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