Con il carnevale dei bambini hanno preso il via questo pomeriggio in piazza XX settembre i festeggiamenti per la festa più pazza dell’anno, organizzata dall’amministrazione comunale e dalla Pro loco.
Fin dalle prime ore del pomeriggio le numerose volontarie della Pro loco hanno proceduto alla friggitura di migliaia di questi dolci tipici che nella serata sono stati distribuiti alle centinaia di bambini mascherati che complice lo splendido pomeriggio di sole, hanno potuto scorrazzare nella piazza opportunamente chiusa al traffico e sorvegliata dai nonni vigili dell’auser coordinati dalla polizia locale.
«Carnevale “Cambas de linna”», precisa Elvio Tuveri, presidente della Pro Loco, «giunta quest’anno alla sua XXV edizione prevede per il 5 marzo, martedì grasso, la sfilata riservata ai carri allestiti dai gruppi locali. Gran finale sabato 9 marzo con “Carnevalinas”, sfilata alla quale parteciperanno anche tanti gruppi provenienti da altri centri dell’isola».
Intanto fervono gli ultimi preparativi per le sfilate. Nei capannoni alle periferie della cittadina, si lavora alacremente per gli ultimi ritocchi e messe a punto dei complessi meccanismi che muovono le enormi figure in cartapesta, vere e proprie opere d’arte realizzate dopo mesi di lavoro. Bocche cucite sui temi che saranno rappresentati dai carri e dalle scenografie.
Il Carnevale di Guspini è “Cambas de Linna”, per scoprirne l’origine bisogna risalire al secolo scorso e più precisamente agli anni 50 quando Pierino Loi e Vincenzo Sanna, rimasero affascinati dall’esibizione di un trampoliere durante gli spettacoli del circo di Buffalo Bill a Sardara in occasione della festa di Santa Maria Acquas e alla quale avevano assistito. I due giovani guspinesi decisero di imitare l’artista circense creando dei trampoli rudimentali e con i quali, indossando dei vecchi abiti e sporcandosi il viso di fuliggine per rendersi irriconoscibili, fecero la loro prima apparizione al carnevale del paese che ripeterono anche per alcuni anni successivi. Ci sono tracce dell’esibizione di questi due trampolieri in alcune feste dell’unità che poi scemarono nel tempo.
Negli anni ’60 il carnevale veniva organizzato da gruppi spontanei fra i quali si ricordano il Vespa Club e i carnevali oratoriani. Si persero le tracce di questa maschera sino al 1992 quando in occasione del carnevale, la Pro Loco in collaborazione con alcune associazioni decisero di intitolare il carnevale guspinese a questa antica maschera che aprii il corteo con al seguito la limousine del gruppo “Is casermettas” . “Cambas de linna” oggi viene rappresentata con dei trampoli che variano da un metro e venti centimetri a un metro e quaranta, una maschera sul viso, l’abito lungo di juta con una fascia rossa che cinge la vita e un fazzoletto quadrangolare piegato a triangolo sul capo dello stesso colore della fascia. Il numeroso gruppo di trampolieri guspinesi coordinati da Cristian De Logu, Mirko Ariu e Federico Saba sono molto attivi e partecipano a tante manifestazioni, su invito di associazioni anche della penisola.
Maurizio Onidi
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