Fino ad un anno fa si era rianimata di nuova vita il bar “ex Bottiglieria” di Santa Maria Acquas con annesse sale congressi. Una giovane aveva cercato con molto entusiasmo di dare un importante servizio ai tanti turisti di passaggio o ai pellegrini che si recano a far visita alla chiesa dedicata a Santa Maria Acquas.
Ma il sogno si è presto arenato con la triste realtà dei fatti in quello che soprattutto la sera e nei mesi invernali sembra un luogo dimenticato da tutti. Eppure l’ambiente circostante è splendido e si trova al centro del Medio Campidano a due passi dal centro termale e dal castello di Monreale.
Ora spetta alla nuova amministrazione cercare di far funzionare non solo il bar ma anche quelle sale create per ospitare congressi, conferenze, corsi con tanto di apparecchiature per intrpreti e traduzioni simultanee in 4 o 5 lingue.
Per creare questo complesso sono stati spesi tanti soldi pubblici e la struttura si presenta ora in uno stato di degrado con evidenti tracce di umidità soprattutto nelle mura. Ma Sardara non può più perdere questa nuova scommessa in un luogo che ha mille potenzialità molte ancora inespresse per un turismo termale, ma anche di tipo congressuale e ambientale.
Gian Luigi Pittau
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