Si sono svolte in contemporanea e lungo e le vie del paese, una passeggiata ecologica e una ciclo pedalata alla quale hanno partecipato numerose persone. Le due iniziative sono state dedicate rispettivamente a Rino e Tigellio, due persone di Lunamatrona recentemente scomparse e che, nel corso della loro vita, si sono distinte per essersi dedicate con passione e grande spirito a iniziative di carattere socio-culturale per la comunità. A organizzare l’evento sono stati gli associati della Pro loco di cui Rino Serra, sino alla sua scomparsa avvenuta nel 2016, ne è stato presidente, e l’oratorio don Milani del cui direttivo, invece, ha fatto parte per tanto tempo Tigellio Atzori. La giornata, dopo la sfilata a piedi e in bici nel centro urbano, è proseguita in località “Monti” dov’è stata prima celebrata la messa dal parroco Francesco Murgia e quindi allestito un pranzo sociale da parte dei membri della Pro loco.
«Se dovessi esprimere una parola su Tigellio – racconta Angelo Cadeddu, suo amico – non avrei dubbi: è stato un grande. Fu lui, quattro anni fa, a organizzare la prima ciclo pedalata: siamo stati quindi felici di dedicargli questa bella giornata. Seppur non sia più fisicamente in mezzo a noi, continuiamo a sentirlo vicino». Anche gli amici della Pro loco hanno voluto ricordare Rino Serra, loro vecchio compagno di “avventure” nell’associazione: «Abbiamo di lui un ottimo ricordo – dicono all’unisono gli associati – determinato e pratico quando c’era da decidere qualcosa; una brava persona che non a caso ha ricoperto la carica di presidente per 25 lunghi anni».
La giornata, seppur disturbata nel pomeriggio dalle avverse condizioni atmosferiche, è proseguita bene rivelandosi, per adulti e bambini, un buon momento ricreativo. Una prova, semmai ci fosse il bisogno di sottolinearlo, di come “l’ingrediente della socialità” rappresenti uno strumento semplice e collaudato per costruire bei momenti di vita tali da generare buoni ricordi; un dato di fatto, quest’ultimo, in piena sintonia con una frase che Tigellio Atzori, nel corso della propria vita, aveva fatto un po’ sua: «L’importante – amava ripetere – non è il passo che fai, ma l’impronta che lasci». Spesso per andare dritti al cuore non si ha necessità di scrivere lunghi sermoni, ma sono sufficienti, come in questo caso, solo poche, semplici ed efficaci parole.
Simone Muscas
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