Lo scorso 28 novembre si è tenuta presso la Locanda La Rosa di Pauli Arbarei la seconda edizione della Comida española. Fabiano Sanna e Maria Rosa Atzori, gestori del locale, si sono avvalsi della collaborazione del cuoco Walter Soru e di sua moglie Elena Seuca per servire ai propri ospiti un interessante menù con specialità tipiche delle varie regioni della Spagna. Lo chef, originario di Carbonia, è tornato in Sardegna dopo quindici anni di esperienza come gestore di un ristorante a Ibiza e vive oggi ad Ales.
La cena si è aperta con un piatto misto composto da antipasti di mare, gazpacho, frittata di cipolle e patate accompagnato da una delicata salsa all’aglio. Gli ospiti hanno poi potuto gustare un abbondante piatto di paella con gamberoni, cozze, peperoni e carne di pollo e hanno concluso il loro pasto con una porzione di torta delle isole Baleari, dolce con base di pasta brisée, ripieno di ricotta, formaggio spalmabile, semi d’anice tritati e foglioline di menta. Le pietanze sono state servite con l’accompagnamento di sangria, birra e acqua.
Per l’occasione, il locale è stato decorato a tema con rose di cartapesta realizzate a mano dai gestori che si sono detti soddisfatti del successo dell’iniziativa, giunta quest’anno alla seconda edizione.
La Locanda, inaugurata nel 2005, è il frutto della sapiente ristrutturazione della casa campidanese della nonna di Fabiano Sanna, Anna Maria Carrucciu, sita in via Sant’Agostino. Il locale consta di due piccole sale, una delle quali ricavata dal loggiato ad archi, in origine aperto sul cortile posteriore, e di cinque camere da letto in cui è possibile pernottare su prenotazione per tutto l’anno. Tutte le stanze sono arredate in modo differente l’una dall’altra e hanno al loro interno dettagli vintage che richiamano l’aspetto della tipica casa campidanese.
La Comida española ha incuriosito i partecipanti e ha dato loro modo di sperimentare nuove pietanze e di conoscere una cultura altra, peraltro affine a quella sarda, attraverso i sapori e i profumi della cucina spagnola. È apprezzabile il fatto che, in un piccolo paese come Pauli Arbarei, un evento di questo genere si faccia portatore di un’idea di integrazione culturale che passa anche attraverso il cibo di qualità, scelto con cura sul territorio sardo.
Francesca Garau
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