Il PUNTO SULL'ECONOMIA

Contributi a fondo perduto per gli artigiani per il rilancio dell’economia

Condividici...
Antonio Begliutti

Con l’ampliamento della legge 949, si cercherà di intervenire a favore del settore artigianato, parte fondamentale del tessuto economico del sistema Italia.

La legge 949, pilastro per gli interventi a favore delle imprese artigiane, ha infatti esteso la misura del contributo a fondo perduto, attualmente pari al 40%, percentuale di rilievo per le imprese che intendono effettuare nuovi investimenti.

I BENEFICI

La legge 949, si caratterizza per un contributo in conto capitale e un contributo in conto interessi.

Il contributo in conto capitale interviene nella misura del 40% del costo sostenuto per la realizzazione dell’investimento.

Il contributo in conto interessi è determinato invece in misura percentuale del tasso di riferimento vigente alla data di stipula del contratto di finanziamento pari al 64%.

SPESE AMMESSE AL CONTRIBUTO

Rientrano fra le spese ammesse al finanziamento, l’acquisto del terreno specificatamente destinato alla costruzione e/o ampliamento di fabbricati posti al servizio dell’attività artigiana; l’acquisto, la costruzione, la ristrutturazione, l’ampliamento, l’ammodernamento di fabbricati relativi allo svolgimento dell’attività artigiana, nonché le spese sostenute per i relativi impianti; l’acquisto di macchine, attrezzature, software, e le spese sostenute per l’acquisto di materie prime e di prodotti finiti.

La documentazione della spesa sostenuta è costituita da fatture, ovvero, per l’acquisto di fabbricati, dalla copia registrata del relativo contratto.

Per gli investimenti immobiliari, la documentazione di spesa deve essere integrata dalla planimetria annotata con la singola destinazione dei fabbricati e, se trattasi di ampliamento, con l’indicazione di quelli preesistenti.

IMPORTO MASSIMO DELLE AGEVOLAZIONI

Non sono agevolabili le operazioni di finanziamento di importo inferiore a 5.000 euro. Relativamente all’importo massimo ottenibile, bisogna ricordare che la regola “de minimis” implica che il destinatario dell’aiuto non può usufruire nell’arco di tre anni, di finanziamenti pubblici complessivi, assegnati sotto forma di “de minimis” superiori a 200.000 euro.

AMMISSIONE ALLE AGEVOLAZIONI

La domanda di ammissione alle agevolazioni, viene sottoposta, nel rispetto dell’ordine cronologico di ricezione, all’esame del Comitato tecnico regionale.

Il Comitato può deliberare la concessione dei contributi sino al raggiungimento del plafond di risorse attribuito dalla Regione Sardegna.

RIPRODUZIONE RISERVATA
Condividici...

Newsletter

LAVORA CON NOI!

CLICCA sotto PER LEGGERE

Argomenti

GUSPINI         Via Gramsci n°2
TERRALBA     Viale Sardegna n°26
CAGLIARI       Via Corelli n°12
CAGLIARI       Via Tuveri n°29
VILLACIDRO  Via Parrocchia n°279

Vendesi a Torre dei Corsari in via delle Dune Appartamento arredato

RADIO STUDIO 2000

Laser Informatica di Sergio Virdis