di Luciano Concas
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Lo sapevate che…
- …Nel Mediterraneo lungo le superfici caratterizzate da anfratti a una profondità che va dai zero a trenta metri vive un pescetto dalle dimensioni di un pulcino. Viene chiamato Apogon imberbis o, pur non avendo alcuna attinenza con questo pesce, re di triglie. La sua caratteristica è quella di avere una bocca di grosse dimensioni dove custodisce fino alla schiusa le uova emesse dalla compagna.
- …La comune occhiata del Mediterraneo si riconosce grazie a due macchie nere presenti nel peduncolo codale. In realtà questo si osserva anche in altri pesci come il tordo rosso pur non implicando alcuna affinità sistematica tra tordi e occhiate. La macchia nera rappresenta un sistema di difesa in quanto i pesci predatori vengono tratti in inganno scambiando le macchie per occhi.
- …Un altro pesce molto diffuso nelle basse profondità è il Coris iulis
noto anche come pesce carabiniere o donzella. Una versione chiamata Donzella pavonina proveniente dal Mar Rosso si è diffusa, dopo essere entrata attraverso il Canale di Suez, anche nelle acque
del mar Mediterraneo.
- …Zeus faber (Mediterraneo) deve il nome di pesce San Pietro alla leggenda secondo la quale il santo lo afferrò per estrarre dalla sua bocca una moneta d’oro lasciando l’impronta della dita sui fianchi.
- … Il mare di Sardegna conserva nelle sue profondità numerosi relitti, sicuramente più diffusi nella costa orientale; questo perché in quel tratto di mare, con traffico più intenso, le imbarcazioni andate a fondo sono prevalentemente costituite da scafi in ferro mentre in quella occidentale prevalgono quelli in legno appartenenti all’epoca romana e ormai distrutti dal tempo. Questi relitti sono tutti visitabili tranne alcuni, a causa della loro profondità appannaggio esclusivo di subacquei esperti. Tra i più belli e interessanti abbiamo il “Romagna” che si trova nel golfo di Cagliari su un fondale sabbioso alla profondità di 43 metri avvolto da una nuvola di Anthias; altri relitti visitabili, sempre ospitati nelle acque del golfo di Cagliari, sono l’ “Entella” e l’ “Isonzo”, poi ancora l’ “LT 221”, l “Egle”,
l’ “Angelika” e numerosi altri. La maggior parte di questi relitti appartiene a scafi affondati nel periodo bellico dal sommergibile inglese “Safari”. Questo era un sommergibile della Royal Navy inglese d’istanza ad Algeri durante la seconda guerra mondiale. - …L’ “Anthias anthias” è la specie mediterranea di castagnola rossa. Le castagnole rosse sono tipicamente ascritte alla famiglia dei serranidi ma assomigliano poco a scerranidi e cernie. Ogni sciame di Anthias è costituito da un harem di femmine con un singolo maschio. In caso di morte del maschio la femmina dominante subisce l’inversione sessuale e ne prende posto.
- …I cetrioli di mare sono considerati una leccornia da alcuni popoli asiatici mentre qui da noi non riscuotono alcun successo. Appartengono alla classe degli echinodermi (ricci di mare). Pur avendo un aspetto atipico, il loro corpo è infatti cilindrico vermiforme, la loro forma giustifica il nome di cetrioli di mare. A dir la verità vengano indicati anche con nomi un po’ meno educati. Non si può negare che siffatti nomi non siano perfettamente descrittivi. Si conoscono circa millecentocinquanta specie. Esse sono per la stragrande maggioranza strettamente bentiche cioè che vivono sul fondo. In determinati periodi dell’anno è possibile assistere all’emissione dei prodotti sessuali. In quella circostanza, in gruppi di svariati individui, appaiono allora erette mentre emettono da apertura situate presso la bocca dei prodotti sessuali sotto forma di un liquido denso e biancastro. In simili occasioni appare quanto mai indicato uno dei più impudici tra i loro nomi volgari.
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