All’Università di Cagliari si progetta una costellazione di nano- satelliti incaricati di osservare i fenomeni celesti inviando i dati sulla terra.
Ci sono l’idea e la ricerca di Luciano Burderi, docente al Dipartimento di Fisica dell’Università di Cagliari dietro il progetto Hermes-Scientific Pathfinder (SP), finanziato nel bando Horizon 2020 SPACE-20-SCI.
L’intuizione del docente siciliano trapiantato a Cagliari insieme a quella del suo collega Fabrizio Fiore dell’Inaf è alla base di un progetto straordinariamente innovativo a fronte di costi relativamente ridotti dove si prevede la realizzazione di tre nano-satelliti equipaggiati con rivelatori in banda X ad alta tecnologia e di piccole dimensioni.
Sarà così realizzata una costellazione (dal nome appunto di Hermes-SP – dedicata all’osservazione di Gamma Ray Burst (GRB) che sarà in grado entro pochi anni di localizzare le enormi esplosioni cosmiche con una precisione variabile tra pochi gradi e qualche minuto d’arco.
Il progetto risponde alla necessità di monitorare con continuità l’intera volta celeste, individuare tempestivamente e localizzare precisamente il maggior numero di eventi cosmici e di trasmetterne velocemente le caratteristiche alla comunità scientifica.
Aggiungi Commento