C’era anche Daniela Ducato, ieri a Roma, tra le donne invitate dal presidente Mattarella al Quirinale per le celebrazioni della Festa della Donna. Attimi di grande emozione per l’imprenditrice di Guspini, le cui recenti iniziative, dopo l’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica per i risultati ottenuti grazie al suo impegno in ambito ambientale, hanno ricevuto ancora una volta il plauso e gli auguri del Capo di Stato.
<<La vicinanza, l’ascolto attento e il plauso del Presidente della Repubblica ci onorano ma soprattutto rafforzano i nostri valori e i risultati che non sono personali, ma di un’ intera squadra di lavoro fatta delle filiere Edizero architettura di pace>>. A riscuotere il plauso di Sergio Mattarella, due importanti iniziative: “Arts &Foods”, concepita e realizzata in omaggio all’Expo, in mostra da aprile 2015 a febbraio 2016 alla Triennale Museum Design di Milano, e un’innovazione a carattere mondiale realizzata con l’università di Cagliari ma “top secret” almeno fino al 22 Marzo, quando proprio nel capoluogo sarà presentata per la prima volta. Un anno di architettura dedicata al cibo quella in mostra alla Triennale di Milano, raccontata dall’eccellenza tutta italiana di Edilatte, Edilana, Editerra. Tema dell’esposizione,
“Cucine e Ultracorpi”: <<Gli archistar- precisano da Edizero- hanno rappresentato l’evoluzione di cucine ed elettrodomestici dalla loro nascita all’innovazione digitale, e quindi l’eccellenza dell’architettura sostenibile, accompagnando gli oggetti con biomateriali 100% sardi, eccellenza del Made in Italy.
<< Sono onorata – puntualizza Daniela Ducato- di essere testimonial di queste innovazioni. Esse rappresentano la nostra capacità di coniugare competenza e ricerca per il bene di Madre Terra alla sostenibilità economica. Altro punto di cui siamo fieri è l’assenza di spreco di denaro pubblico nelle nostre attività. Come amava dire mio suocero Rolando, grande imprenditore, “In questa isola arrivano davvero troppi soldi: sono come una droga, annientano la capacità di fare mentre alimentano l’assistenzialismo”>>.
Francesca Virdis
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