Domani 13 novembre a mezzogiorno in piazza Palazzo a Cagliari davanti alla Prefettura, i giornalisti sardi aderiscono al flash mob promosso dalla Federazione nazionale stampa italiana (Fnsi) per spiegare al vicepremier Luigi Di Maio che i giornalisti non sono <<sciacalli>> né <<puttane>>. All’iniziativa ha aderito anche l’Ordine dei giornalisti sardi con il presidente Francesco Birocchi in testa mentre altri venti capoluoghi italiani si apprestano a organizzare sempre domani identiche manifestazioni nelle piazze. La protesta nasce dagli attacchi agli organi di stampa espressi da alcuni esponenti di Governo in seguito all’assoluzione in tribunale del sindaco di Roma Virginia Raggi. Sulle pesanti accuse degli esponenti politici si è inserita la Fnsi denunciando un clima a evoluzione non certo democratico. <<Basta attacchi ai giornalisti>> chiede in una nota la Fnsi, <<perché gli insulti e le minacce di Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista non sono soltanto l’assalto ad una categoria di professionisti ma rappresentano anche e soprattutto il tentativo di scardinare l’articolo 21 della Costituzione e i valori fondamentali della democrazia italiana. Una prima risposta pubblica agli attacchi del vicepremier Di Maio e di quanti pensano di poter ridurre al silenzio l’informazione italiana è fissata per martedì 13 novembre 2018>>.
Domattina manifestazione dei giornalisti in piazza Palazzo a Cagliari

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