Due emigrati di Guspini sono rientrati in Sardegna a inizio marzo da una zona considerata non a rischio per il funerale di una cara parente, superando i regolari controlli all’aeroporto di Cagliari e non essendo a conoscenza, come si è saputo in un secondo momento, del fatto di essere positivi. I due hanno partecipato alle esequie del caro estinto che si sono svolte ad Arbus, paese confinante con Guspini, il loro paese di origine. In quell’occasione, in un momento di grande dolore, sono venuti in contatto con tantissime persone presenti alla cerimonia funebre. Poi il viaggio di rientro fuori della Sardegna: è solo a quel punto che domenica 8 marzo i due emigrati vengono a sapere di essere positivi al COVID 19.
I due emigrati, che stanno bene, hanno subito informato le persone di almeno questi due centri del Medio Campidano venute in contatto con loro che saranno costrette alla quarantena. Sui social e in uno di questi paesi è scattata purtroppo la “gogna” con fake news, diffamazioni e registrazioni, ma tutte le persone che hanno avuto contatto con i due sono a conoscenza del fatto. Così ancora una volta la paura incontrollata del Coronavirus ha fatto scattare la caccia (non motivata) all’untore.
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