di Gian Luigi Pittau
_____________________
Ha insegnato per 38 anni in tante scuole della Sardegna e negli ultimi sei anni è ritornato all’agrario di Villacidro dove si è preso cura delle api e della produzione di un ottimo miele.
È la storia del docente Pietro Mulas, 63 anni, di Serrenti che ha trasmesso ai ragazzi e alle ragazze dell’istituto, immerso nella campagna di Turighedda, i segreti e le passioni del mondo dell’apicoltura. «Quando sono arrivato a scuola – racconta il docente che è andato pensione – il preside mi ha chiesto di occuparmi delle api e le arnie sono passate in poco tempo da 5 a 10. La raccolta del miele si può fare due volte all’anno: a maggio e a fine luglio. In ogni arnia vi è un’ape regina e le api operaie che sfruttano la fioritura degli alberi: questo permette di produrre il miele millefiori a maggio e quello d’eucaliptus a fine luglio».
Così gli studenti per tutto l’anno hanno seguito con passione il loro docente Pietro Mulas che ha lavorato insieme all’insegnante villacidrese Carlo Orrù: «Ogni alunno – spiega Mulas – aveva l’abbigliamento e l’attrezzatura necessaria con una tuta bianca o gialla e la maschera. Molti studenti si sono appassionati e hanno acquistato un’arnia che costa poco più di cento euro. Nei laboratori dell’istituto abbiamo lo smielatore e tutto ciò che permette di conservare il miele nei vasetti in vetro».
Insomma l’agrario è una scuola da valorizzare: «Questo indirizzo di studi – conclude Pietro Mulas – non è per niente facile. Nella nostra scuola conta molto l’esperienza pratica e tra gli alunni ci sono molti figli di allevatori e agricoltori».
Pietro Mulas ha svolto con molta umiltà e professionalità il suo ruolo di docente in una scuola che ha un’azienda agraria di oltre cento ettari (gli studenti producono anche il miele, il mirto e l’olio, sanno potare le piante e durante l’anno scolastico hanno svolto diversi stage in aziende agricole ed hanno partecipato ad eventi come il Vinitaly).
RIPRODUZIONE RISERVATA
Aggiungi Commento