Ottobre si avvicina, Santa Vida de Serrenti è ormai alle porte. La festa più importante del paese, famosa in tutta la regione, sta tornando per farci rivivere quei momenti indimenticabili che solo in quei giorni di inizio ottobre possono essere vissuti. Dopo la tradizionale questua svoltasi l’8 luglio, la Pro Loco Serrenti, a partire dal suo presidente Italo Corongiu, e la parrocchia B. V. Immacolata sono al lavoro per gli ultimi ritocchi del programma civile e religioso che ogni anno caratterizzano la festa in onore della Santa (nelle foto di Renato Sechi). L’attesa si fa sentire e saranno tantissimi gli artisti che quest’anno andranno ad intrattenere, dal 29 settembre al 2 ottobre, il pubblico sardo che da ogni parte affolla il paese appositamente per le festività.
Quest’anno sarà però diverso dal solito. Dallo scorso anno quella che prima era la semplice chiesetta di Santa Vitalia adesso è diventata ufficialmente un santuario. Il giovedì (27 settembre) si inizierà alle 19 con la vestizione della santa in cui ogni fedele, ovviamente abiti permettendo, avrà la possibilità di vestire la statua con le sue vesti ricamate in oro. Il sabato si procederà, intorno alle 19.30, con l’accompagnamento della Santa e delle sue reliquie, che dallo scorso anno arricchiscono il paese, al santuario. I festeggiamenti continueranno nei giorni successivi con gli appuntamenti del lunedì, giorno ufficiale della festa, con la famosa processione per le vie del paese a cui parteciperanno i vari gruppi folk, banda musicale, ed autorità locali. Martedì, ultimo giorno per il programma civile, sarà celebrata la festa dei malati con l’Oftal Lourdes, infine il giovedì 4 ottobre San Francesco. A differenza degli altri anni la statua verrà riportata in parrocchia un giorno prima, il sabato. Questo perché il giorno successivo Don Antonio Pilloni, dopo 16 lunghi anni trascorsi nel paese, lascerà il suo posto al nuovo parroco, Don Alberto Peddis.
E per chi non vuole seguire i programmi non c’è da preoccuparsi. Per tutta la strada che porta al Santuario saranno presenti bancarelle di ogni genere in cui si potranno acquistare prodotti di ogni genere, degustare i cibi tipici del luogo, bersi qualcosa in una delle tipiche “baracche” allestite appositamente o ancora farsi un giro sulle giostre che saranno presenti in fondo alla via. Non resta che attendere questi ultimi attimi, Santa Vitalia 2018 è ormai giunta.
Emanuele Corongiu
RIPRODUZIONE RISERVATA
Aggiungi Commento