Redazione
__________________________________________
“Tre anni fa lo spumante e i brindisi. Poi però, da allora, per risolvere la questione legata al futuro dell’Eurallumina non si è fatto nulla. Ai proclami festanti della Regione non è seguito alcun atto” si legge nel comunicato stampa firmato da Emanuele Madeddu, segretario generale Filctem Cgil Sardegna Sud Occidentale in merito all’annosa vicenda Euroallumina.
“Il famoso Paur e’ ancora da definire, l’appuntamento di dicembre è slittato a gennaio; pratica che dovrebbe durare normalmente 180 giorni e che invece va avanti da circa due anni.
Anche dell’addendum ai Protocolli d’Intesa del 2009 e del 2012, fondamentale tra le varie questioni anche per la messa in sicurezza del reddito delle maestranze Eurallumina sino al completo riavvio delle produzioni, nonostante siano state redatte nel tempo diverse bozze, ad oggi non si sa nulla.
Per ultima e non meno importante, se non fondamentale, la persistente incertezza rispetto alle modalità e tempistiche rispetto all’approvvigionamento del gas metano, anche e soprattutto a seguito dell’impugnazione del Dpcm Energia presso il Consiglio di Stato, il quale non si esprimerà a riguardo prima del mese di febbraio prossimo e che, in assenza dei dovuti chiarimenti, difficilmente la vertenza dell’Eurallumina potrà arrivare a una risoluzione definitiva” si sottolinea nel comunicato .
“Nessun atto e zero risposte. A questo punto, ferma restando la volontà di riavviare la mobilitazione a tutti i livelli, è necessario che la Regione dia un segno di vita. E quindi agisca con atti concreti. Perché non c’è più tempo da perdere.
E’ bene ricordare che se salta questo poco resta da fare per mandare avanti un progetto di investimenti che vale 300 milioni di euro e 1.500 posti di lavoro tra diretti e indotto, questo deve essere il futuro e non certo andare avanti con la cassa integrazione.
Piuttosto, dalla Regione ci aspettiamo ancora un atto concreto e rapido sul porto di Portovesme. Perché i lavori di escavo ancora non partono ma, all’abbassamento dei fondali, è legato il futuro di ogni progetto si intenda realizzare nel polo industriale o turistico di Portovesme. Per questo motivo chiediamo all’intero esecutivo chiarezza e atti concreti, perché sino a oggi è stato perso troppo tempo e non ne possiamo perdere altro” sollecita il dirigente sindacale..
RIPRODUZIONE RISERVATA
Aggiungi Commento