di Gianni Vacca
Gianni Lampis 30 anni, classe 1988, è l’assessore regionale più giovane dell’Autonomia della Sardegna. A lui il Presidente Christian Solinas (dopo Mauro Pili il secondo presidente più giovane della Sardegna) nella mattinata del 4 aprile ha conferito la nomina di Assessore della Difesa dell’Ambiente. «Sono emozionato e orgoglioso, oggi per me e per noi non è un punto d’arrivo ma l’inizio di una storia bellissima che vi chiedo do voler , ancora una volta, scrivere insieme». Queste le prime dichiarazioni rilasciate a caldo dal neo assessore già al lavoro in assessorato fin dal primo pomeriggio. La XVI Legislatura nella storia dell’Autonomia della Sardegna inizia dunque con questa fresca novità a muovere i primi passi. Gianni Lampis nato a Cagliari il 31 maggio del 1988 da papà Antonio e mamma Maria Cristina prematuramente scomparsa, si laurea con il massimo dei voti in Giurisprudenza all’Università di Cagliari. Seppur giovanissimo il suo percorso politico è già ricco di numerose importanti tappe. Il debutto avviene a 21 anni quando nel 2010 riceve ad Arbus, suo paese di origine e di residenza, l’incarico di vicesindaco e assessore alle politiche giovanili, alle frazioni, alla pubblica istruzione e consigliere provinciale del Medio Campidano dove risulta il più giovane dei consiglieri eletti. Per due periodi nella passata legislatura , causa una legge elettorale contorta, fa parte del Consiglio Regionale: dall’8 settembre 2015 al 14 marzo 2016 e dal 10 aprile 2018 fino al suo rinnovo. Nuovamente consigliere comunale è candidato nel collegio di Oristano alla Camera nel 2018 senza essere eletto. Nel febbraio scorso si ricandida per le regionali con la lista Fratelli d’Italia, ottenendo nel difficile collegio del Medio Campidano 1947 voti. Sono tantissimi ma non sufficienti per ottenere l’elezione, ancora una volte vittima di una legge elettorale piuttosto farraginosa sicuramente da rivedere. La nomina di assessore per Gianni lampis è un ulteriore salto di qualità in un percorso che sembra poter ancora riservare parecchie soddisfazioni al giovane politico e naturalmente un orgoglio per l’intera comunità arburese che per la prima volta manda un proprio concittadino a occupare un ruolo così grande responsabilità nella politica regionale.
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