L’antifascista Giuseppe Onnis di Giovanni e di Tuveri Anna Maria nacque a Marrubiu il 12 agosto 1899. Svolgeva la professione di fuochista macchine e risiedeva nella capitale dell’Argentina in Calle 25 Mayo 757, ove era emigrato per lavoro il 20 luglio 1925 con regolare passaporto. Egli risultava di sentimenti nettamente sovversivi e spiccatamente contrari al regime ed era intimo amico del noto sovversivo Giuseppe Corrias , suo concittadino, delle cui teorie estreme era un’entusiasta ammiratore. A tal proposito fu sequestrata una sua lettera indirizzata al padre dalla quale emergeva tutto il suo animo antifascista. Ciò chiaramente comportò che la corrispondenza tra Onnis e la sua famiglia dovesse essere attentamente vagliata, così come quella eventualmente intercorsa con Corrias. Inoltre altra immediata conseguenza fu quella che venne attivata la richiesta di notizie e di controllo del suo comportamento in Argentina.
La missiva conteneva un ritaglio di un giornale pubblicato a Buenos Aires ‘L’Italia del Popolo’ in cui si riportava che “Noialtri antifascisti all’estero dobbiamo seminare odio e disprezzo nel cuore dei nostri figli, dei nostri fratelli, dei nostri compagni di esilio e di fatica, perché anch’essi odino e disprezzino l’immonda setta dei neri camiciati, difensori di un regime abominevole, che ha messo le manette ai polsi della nostra terra nativa, convertita di nuovo in una terra di morti”. La Regia Ambasciata d’Italia in Argentina informava il Ministero dell’Interno, che Giuseppe Onnis, “Da fiduciarie informazioni assunte presso questi ambienti sovversivi, è risultato che si è molto attivato in questi giorni per la costituzione in questa capitale di un’associazione sarda, a contenuto prevalentemente comunista, dal titolo “Sardegna Avanti”, unitamente a certo Anfossi Francesco ed ad un tale Brunetti Antonio, entrambi oriundi sardi”. Da una segnalazione dell’Ambasciata italiana in Buenos Aires si apprendeva che “In conseguenza anche delle decisioni prese nel Congresso mondiale antifascista di Berlino circa la costituzione di gruppi regionali di emigrati ai fini della campagna antifascista, il comunista Anfossi Francesco di La Maddalena, cominciò in Avellaneda – sobborgo di Buenos Aires – a svolgere un’indefessa opera di propaganda, riuscendo così a dar vita alla Società “Lega Sarda d’Azione Sardegna Avanti”. Fra i locali gruppi regionali, quello sardo, in considerazione anche del dialetto, è un circolo strettamente chiuso ai propri conterranei; ciò che ha reso e rende difficili tutti i tentativi di penetrazione fatti finora dal personale fiduciario di questo Ufficio Riservato al fine di avere dettagliate notizie in merito all’Associazione in parola, a seguirne l’attività.
Si è potuto appurare che l’Anfossi è coadiuvato pro forma da un Direttorio del quale, fra gli altri, farebbero parte tali Catte Salvatore e Brunetti Antonio entrambi di Nuoro e Onnis Giuseppe di Marrubiu , e che il sodalizio, di cui trattasi, raggruppi già qualche centinaio di sardi, molti dei quali affiliati al partito comunista, mentre tutti sarebbero antifascisti. È stato possibile, altresì, conoscere che oltre della campagna contro il fascismo, sarebbe stata iniziata, con l’invio di apposito manifesto programma, la propaganda per un movimento autonomista in Sardegna, interessandovi all’uopo i sardi emigrati nei diversi Stati europei ed Americani. L’associazione su indicata ha promosso già qualche festa sociale con lotteria al fine di raccogliere i fondi occorrenti alle spese di organizzazione e propaganda; e mi viene riferito che si ripromette fra l’altro, la editazione, quanto prima, di un apposito foglio che dovrebbe denominarsi ‘Avanti Paris’. In occasione della fuga dall’isola di Lipari dell‘ex Deputato Lussu, l’associazione in parola tenne dei festeggiamenti nella sua sede sociale, sita nella Calle Belgrano n. 745 di Avellaneda. Per questi motivi l’Onnis venne inscritto in Rubrica di frontiera e veniva costantemente ricercato dalla R. Ambasciata d’Italia a Buenos Ayres che però non riusciva a rintracciarlo, nonostante alle ricerche avessero partecipato anche le forze di polizia locale. Inoltre nella lettera rivolta al Ministero dell’Interno – e da questi prontamente girata per conoscenza al Prefetto di Cagliari – si riportava che: “L’Onnis, arrivato in questa capitale nel 1925, come da documento esistente nell’ufficio anagrafico e degli stranieri della locale polizia, andò ad abitare in Calle Fraga n. 544, locale malfamato e sotto la sorveglianza poliziale perché abitato da noti sovversivi, specialmente comunisti, affiliati alla Società “Risveglio”. Sulla fine del 1926, egli lasciò il suddetto domicilio, trasferendosi per ignota destinazione, secondo quanto asseriscono i suoi ex coinquilini, la cui dichiarazione è però sospetta, data la fonte dalla quale proviene. Al servizio informativo e fiduciario di questo ufficio riservato risulta che l’Onnis sia tuttora in questa capitale e continui a svolgere attività antifascista, in seno alla Lega Sarda di Azione”.
Lorenzo Di Biase
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