di Stefania Pusceddu
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La banda Puccini di Gonnosfanadiga compie 140 anni. Un grande traguardo che i musicisti avrebbero volentieri festeggiato con la popolazione lo scorso 24 aprile ma di fatto la festa è stata rimandata per via delle restrizioni imposte in tempi di Coronavirus dal Governo.
«Avremmo voluto festeggiare la ricorrenza con tutti voi e per tutti voi così come sempre fatto ogni 10 anni», dicono in coro dalla banda, «Pranzo, bevuta, mini raduno in piazza, sfilate per le vie del paese e tanto altro. Ci sarebbe stata la processione dell’incontro il giorno di Pasqua, quella di Santa Severa e il concerto estivo. Perché la banda musicale non è solo un’associazione, è più un’istituzione che fa da collante fra intere generazioni, tra famiglie intere, tra persone che hanno una cosa in comune, l’amore per la musica. Purtroppo però dobbiamo fare i conti anche noi con il “Coronavirus”, un nemico nuovo e sconosciuto».
Ma la voglia di musica non si ferma neanche in quarantena e così nasce una bella idea: «Abbiamo lavorato a un progetto, volevamo dimostrare a tutti che la musica unisce sempre, anche quando siamo a distanza e non possiamo abbracciarci», proseguono, «Vogliamo dare il via ai festeggiamenti per il nostro anniversario, in attesa dei festeggiamenti veri e propri che arriveranno più in là, a modo nostro con voi e per voi e per questo con un video vi dedichiamo una marcia, il nostro cavallo di battaglia, dal titolo “Tiziana”, composta da P. Canu, che avrete sentito mille volte durante le processioni».
In tanti musicisti stavolta in un video diventato virale, lontani ma vicini, all’unisono hanno diffuso le note del tanto amato brano facendo così un grande regalo alla comunità. E cosa non scontata ma molto gradita, a dirigere la banda il presidente onorario 102enne Riccardo Uccheddu.
«Magari non ci avete mai badato ma pensiamo che oggi a tutti manchi nell’aria il clima festoso che cerchiamo sempre di portare e chissà, tutti vorreste proprio sentire una bella marcia. Pertanto auguri banda, buon anniversario, sperando di potervi portare un po’ di allegria e sicuri che uniti e tutti insieme ne usciremo più forti che mai».
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