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ATTUALITÀ

Guspini, emergenza medici: la minoranza presenta una mozione in consiglio comunale, prima firmataria Simona Cogoni

Guspini, municipio
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Mozione Consiliare

Azioni urgenti per fronteggiare la drammatica carenza di Medici di Medicina Generale (MMG) nel Comune di Guspini e tutela del Diritto alla Salute dei Cittadini.

PREMESSO CHE:

La carenza di Medici di Medicina Generale (MMG), nota a livello nazionale, sta assumendo proporzioni drammatiche anche nel nostro Comune, con un impatto diretto e preoccupante sulla salute e sul benessere della comunità.

Un numero crescente di Medici di Base titolari sta cessando la propria attività per raggiunti limiti di età, e la copertura dei posti vacanti con professionisti idonei e duraturi risulta estremamente difficile.

Oltre mille cittadini di Guspini dall’oggi al domani si sono ritrovati senza Medico di Base di riferimento, subendo una palese interruzione di un servizio essenziale.

Questa situazione sta generando conseguenze frustranti sul piano umano e psicologico, obbligando i pazienti ad interagire con diversi medici, creando una mancanza di continuità e fiducia nella relazione medico-paziente. Tale problema è particolarmente critico per i cittadini che soffrono di gravi patologie croniche o invalidanti (come tumori, diabete, malattie cardiache), che richiedono un monitoraggio costante e l’accesso a servizi specializzati come ADI (Assistenza Domiciliare Integrata) e CENTRO TAO (Terapia Anticoagulante Orale).

Simona Cogoni

In altre parole, si sta violando un diritto fondamentale, ovvero quello alla salute sancito dall’Articolo 32 della Costituzione Italiana.

L’attuale soluzione emergenziale messa in campo dalla ASL territoriale, pur apprezzabile nello sforzo e assolutamente indispensabile, che prevede la fruizione degli ASAP (Ambulatori Straordinari di Assistenza Primaria), si è rivelata insufficiente e non garantisce la necessaria continuità terapeutica e il rapporto fiduciario medico-paziente, cruciale per la gestione delle patologie croniche.

Gli ambulatori temporanei sono spesso accessibili con orari ridotti, costringendo i pazienti ad attese prolungate e assembramenti, una situazione inaccettabile e indegna di un sistema sanitario moderno.

Vi è il concreto rischio di un aggravamento della crisi con l’ulteriore pensionamento di medici titolari o la scadenza dei contratti a tempo determinato dei medici sostituti, portando all’esasperazione i cittadini, come testimoniato dagli episodi di disordine presso le strutture di guardia medica.

CONSIDERATO CHE:

È dovere primario dell’Amministrazione Comunale farsi portavoce delle esigenze e dei diritti dei propri cittadini, in particolare quando è in gioco la tutela della salute pubblica.

Sono necessarie misure immediate per mitigare la crisi attuale e una programmazione strategica e strutturale a lungo termine per prevenire il ripetersi di tale emergenza.

IL CONSIGLIO COMUNALE DI GUSPINI IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA COMUNALE A:

Promuovere la convocazione di un Consiglio Comunale aperto ai Sindaci e ai Consiglieri dei Comuni ricadenti nell’ambito territoriale della Provincia del Medio Campidano – agendo, quindi, in modo coordinato, unito e con maggiore forza su questa annosa tematica – al fine di elaborare e sottoscrivere congiuntamente un documento da indirizzare agli al Ministero della Salute, Organi Regionali e alla ASL di competenza, chiedendo: .

1) Alla Direzione Generale della ASL competente (ASL del Medio Campidano) e all’Assessorato Regionale all’Igiene e Sanità, l’immediata adozione di misure straordinarie ed efficaci per l’assegnazione tempestiva e permanente di Medici di Medicina Generale a copertura integrale dei posti vacanti nel Comuni oggetto di questa problematica;

2) Sollecitare l’attivazione di incentivi specifici a livello regionale, anche di natura economica e logistica (es. contributo per l’affitto dello studio medico, sostegno per l’acquisto di strumentazione), destinati ai giovani medici disposti a insediarsi nelle nei centri urbani maggiormente colpiti dalla carenza, come Guspini;

3) Farsi promotore presso il Governo e il Parlamento Nazionale di proposte strutturali, ritenute indispensabili per risolvere la crisi della medicina territoriale su tutto il territorio nazionale quali:

  1. A) Abolizione del numero chiuso (o incremento commisurato al fabbisogno effettivo) per i corsi di laurea in Medicina e Chirurgia e per le altre professioni sanitarie, al fine di garantire un ricambio generazionale adeguato di professionisti.
  2. B) Chiedere l’introduzione di figure di supporto (Infermieri, Segretari Amministrativi) all’interno degli studi dei Medici di Medicina Generale, anche attraverso finanziamenti dedicati a livello regionale e nazionale. Questo permetterebbe agli MMG di snellire le pratiche burocratiche e amministrative, consentendo loro di concentrarsi sulla cura del paziente e sulla clinica e, di conseguenza, di aumentare il numero massimo di assistiti gestibili pro-capite.

Marcello Pistis
Marina Tolu
Alberto Liscia
Alessio Pilloni
Simona Cogoni

RIPRODUZIONE RISERVATA
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