di Mauro Serra
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Il centro Adi2009 ha aperto ufficialmente, nella Casa Floris, il servizio di assistenza per l’ospitalità agli anziani e infermi. Già da ieri sono rientrati i nove degenti che erano stati trasferiti temporaneamente nelle strutture San Nicolò d’Arcidano, Uras e Gonnoscodina dopo la chiusura per lavori del centro di santa Maria Assunta. Attualmente gli sono 14, ma entro la fine del mese si prevede che la struttura raggiunga il massimo di venti persone che può ospitare.
Oggi alle 11 l’inaugurazione alla presenza del sindaco Giuseppe De Fanti, dell’assessore ai servizi sociali Alberto Lisci e della funzionaria comunale Luisa Angela Pittau. La struttura è stata visitata dai parenti dei degenti e dai cittadini. Il centro di proprietà della fondazione Senescere è stato affidato in comodato d’uso alla cooperativa Adi 2009 di Cagliari. Con i lavori di restauro della Casa Floris, a carico della cooperativa, sono stati rifatti i bagni, gli spazi per l’assistenza medica, ricreativi e la cucina. Gli arredi sono stati adeguati alle esigenze degli ospiti.
Il presidente di Senescere Eraldo Lampis ha messo in rilievo l’importanza dei lasciti da parte di privati: «La fondazione nacque nel 1999 a seguito di una donazione della famiglia Floris che volle destinare il suo cospicuo patrimonio in favore di una migliore esistenza per tutti, in particolare per assistere anziani e persone svantaggiate. Abbiamo stipulato un contratto con la formula del comodato d’uso a titolo gratuito con la cooperativa, che si fa carico della manutenzione dei locali, degli arredi e altro. Mi auguro che a presto anche nella struttura che abbiamo ad Arbus possano terminare i lavori per garantire un servizio sempre più richiesto dalla popolazione».
Sergio Floris consigliere della Fondazione dice: «Ci abbiamo creduto molto, abbiamo faticato e sofferto per superare tante difficoltà, ma finalmente siamo riusciti a offrire alla comunità guspinese un servizio molto importante».
Andreina Aresu, vice presidente della cooperativa Adi2009, ha evidenziato l’importanza della qualità dei servizi: «A Guspini i dipendenti saranno in base al numero degli ospiti inseriti. Gli aspetti sanitari sono la priorità tenendo conto che gli utenti che arrivano oggi nelle comunità integrate richiedono un livello assistenziale abbastanza importante. Non ci scegliamo gli ospiti da inserire, li accettiamo anche con patologie complesse». «Garantiamo importanti servizi – prosegue Aresu – grazie a un team con un’esperienza di oltre 20 anni di esercizio, con coordinatori infermieristici che lavorano nelle strutture a stretto contatto con il medico di medicina generale e gli specialisti. Nella struttura abbiamo vari specialisti: fisioterapista, educatrice, psicologa. Questi servizi sono importanti per far mantenere agli ospiti le abilità residue. Per le assunzioni diamo priorità alla gente del paese, purché abbiano una qualifica attinente alla nostra richiesta».
Alberto Lisci, assessore ai servizi sociali, ha commentato: «Esprimo soddisfazione per la ristrutturazione e l’organizzazione della cooperativa. Il Comune intende implementare l’offerta in misura complessiva di oltre 100 posti letto. «L’idea sta prendendo avvio – dice l’assessore Alberto Lisci – favorire un’offerta di servizi con la partecipazione di vari attori oltre a garantire più posti serve per contenere i costi pro capite, attualmente di oltre 2mila euro a persona. La nuova apertura del centro privato di Senescere garantisce un implemento di posti che necessitano per le tante richieste. Avremo ulteriori posti anche con la disponibilità della struttura privata “Hotel della terza età” in via Mazzini che complessivamente daranno al paese una disponibilità capace di rispondere alle attuali richieste e anche a quelle future».
Felice il sindaco Giuseppe De Fanti «di vedere la struttura in funzione perché i servizi che espleta sono importanti e richiesti dalla comunità». I responsabili sanitari della cooperativa Gaetano Calatri e Maurizio Pilia hanno illustrato i servizi offerti dalla Coop ADI 2009:
«L’organizzazione di servizi geriatrici deve essere concepita come un insieme di elementi che costituiscono una rete assistenziale integrata all’interno della quale ogni persona può trovare una risposta competente ed adeguata al proprio bisogno. L’esatta valutazione dei bisogni e la continua rivalutazione della situazione individuale costituiscono la base necessaria al buon funzionamento di questo complesso sistema. L’approccio globale alla persona deve essere garantito dall’attività di equipe di professionisti, con una specifica formazione geriatrica, che provvedono a valutare il paziente nelle sue dimensioni fondamentali: medica, psicologica e socio-economica. L’identificazione dei problemi dell’anziano e la valorizzazione delle potenzialità residue devono essere valorizzate attraverso un programma assistenziale personalizzato e dinamico che garantisce l’utilizzo delle risorse disponibili, coordinando gli interventi dei singoli servizi, evitando in tal modo sprechi e carenze assistenziali».
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